SAFest 2019, il Summer Academy Festival dell'Accademia Nico Pepe e Arearea che punta sui giovani talenti
Da domenica 7 a giovedì 11 luglio Udine sarà invasa da giovani talenti internazionali grazie al SAFest Summer Academy Festival, organizzato dalla Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe con la compagnia di danza contemporanea Arearea. "La collaborazione con Arearea è attiva da tantissimi anni – dichiara De Maglio, direttore dell'accademia –, e continua per questo festival, in cui il teatro e la danza hanno un qualcosa di fondamentale in comune: il corpo. Teatro e danza, poi, sono linguaggi universali, che vedranno protagonisti assoluti del festival i giovani".
Gli ospiti internazionali
La città di Udine ospiterà un centinaio tra studenti e docenti provenienti da Russia, Bulgaria, Estonia, Svizzera, Italia e dalla Colombia, che si confronteranno sul tema di quest'anno, ossia "Corpo in Scena". Per l'occasione, l’Accademia Nico Pepe ha coordinato e implementato le relazioni internazionali che nell'intensa settimana di lavoro faranno convergere a Udine il Russian State Institute of Performing Arts di San Pietroburgo, la Plovdiv University di Sofia, l’estone University of Tartu Viljamoli Culture Academy, l’Universidad Antonio Narino di Bogotà e l’Accademia Teatro Dimitri di Verscio in Svizzera. Udine, quindi, si trasformerà in un palcoscenico mondiale a cielo aperto per giovani talenti e sarà anche il luogo di scambio di esperienze tra scuole di teatro e accademie internazionali. Da rilevare, inoltre, anche la presenza a Udine di Daniel Bausch, componente del board ITI Unesco Network, vice decano della svizzera Scuola Teatro Dimitri di Verscio, attore del Berliner Ensemble e della Deutsche Oper, che ha lavorato anche in Italia con Cesare Lievi: la sua partecipazione porterà un importante contributo di conoscenza sul lavoro che il Network sta portando avanti nella sede operativa cinese.
Gli spettacoli
Ogni compagnia teatrale internazionale porterà 20 minuti o più di spettacolo. Il festival avrà inizio domenica 7 luglio sul sagrato della Chiesa di San Francesco alle 22 con l'anteprima del progetto di Areadanza “L.E.O Lex Extra Ordinaria. In Sezione Aurea" firmato dalla coreografia di Leonardo Diana in collaborazione con Nicola Buttari, scenografo virtuale. In scena Leonardo Diana, Isabella Giustina, Ester Bonato, Diana Dardi, Irene Ferrara, Gloria Nardo, Daniele Palmeri, Anna Savanelli, Nicol Soravito, Sebastian Zamaro. Una produzione Versilia Danza in collaborazione con Compagnia Arearea. L.E.O. è un progetto interdisciplinare che vuole approfondire gli aspetti matematici del genio fiorentino Leonardo Da Vinci e le sue sperimentazioni sulle macchine per elaborare nuove scritture coreografiche in relazione all’uso di nuove tecnologie. Il soggetto al centro del progetto è il corpo come mezzo espressivo che mira ad analizzare un concetto meccanico e lineare, nella ricerca di una perfezione formale. L’evento è in collaborazione con “Confartigianato Imprese Udine” nell’ambito del progetto espositivo L’artigian ingegno. Lunedì 8 luglio alle 19.30 performance degli allievi bulgari della Plovdiv University e, a seguire, sempre nelle sale dell’Accademia Nico Pepe, performance degli allievi colombiani e degli allievi della Nico Pepe. Il 9 luglio ancora una tripla performance a partire dalle 19.30 con il Russian State Institute of Performing Arts di San Pietroburgo, a seguire gli estoni dell’University of Tartu Viljandi Culture Academy e a chiudere gli allievi dell’Accademia udinese. Mercoledì 10 luglio alle 19.15 la Tavola rotonda Il Corpo in scena, con contributi dalle diverse esperienze scambi e prospettive. Alle 20.30 in programma lo spettacolo “Avanti Avanti Migranti”, dell’Accademia svizzera Teatro DIMITRI Verscio. Gran finale giovedì 11 luglio (dalle 19), con i protagonisti e i partecipanti di SAFest e la compagnia Arearea per un evento performativo corale davanti al sagrato della Chiesa di San Francesco.
L'amministrazione comunale
Fabrizio Cigolot, assessore alla cultura del comune di Udine, rinnova il suo "sostegno convinto per questo progetto, che presenta un programma bello e ambizioso. Inoltre, risulta molto importante anche il confronto e l'incontro con i giovani provenienti da altri paesi". Al centro, quindi, i giovani e la città di Udine, che, sempre secondo l'assessore comunale, "si presta per il suo posizionamento geografico, e grazie a realtà come la Nico Pepe, a essere luogo dove venire volentieri e per fare arte. Bisogna, quindi, rendere queste presenze stabili. Puntare sulla sicurezza della città, ma anche su questi festival". Concorde anche il primo cittadino di Udine, Pietro Fontanini, che vede il festival come "un'opportunità per i cittadini di seguire spettacoli gratuiti e per avvicinare la gente all'arte. Udine, quindi, non investe solo su strade e marciapiedi, ma anche in cultura". Altro investimento importante è quello di Fondazione Friuli, il cui presidente Giuseppe Morandini ricorda "il rapporto storico con la Nico Pepe, accademia in grado di concentrarsi sull'attore e la persona, non slegandola dal contesto". Riferendosi all'Accademia, ricorda come questa "riesca a tirare fuori l'energia da questi giovani, dandogli delle concrete opportunità".