L'acqua che scorre: le rogge di Udine raccontano la città
Una camminata per Udine, a scoprire la città attraverso le sue rogge: il 22 gennaio si aprono le iscrizioni per l'evento organizzato da Spazio Udine, una passeggiata da Chiavris fino a piazza Garibaldi per riscoprire la storia e il valore, passato e futuro, delle rogge.
L'idea
Un’idea del gruppo di lavoro "Spazio pubblico, verde e viabilità" coordinato dal naturalista Andrea Marin. “Le rogge sono un elemento che caratterizza fortemente l’ambiente urbano udinese e ha contribuito in maniera determinante a guidare lo sviluppo e la crescita della città, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello culturale, naturalistico e paesaggistico. Proprio la perdita della loro funzione pratica ha coinciso con un profondo mutamento del tessuto urbano che ha portato alla copertura di parti importanti del loro percorso, facendo diventare le parti che permangono in superficie un mero orpello visivo. Avendo al giorno d’oggi il coraggio di investire su di esse, le rogge potrebbero diventare volano della crescita sostenibile della città”, spiega Marin. “Il 3 febbraio proporremo una piacevole passeggiata che, partendo da Chiavris e seguendo il corso delle rogge, ci porterà fino a piazza Garibaldi. Lungo l'itinerario, grazie alla collaborazione di esperte come la divulgatrice Michela Bonan e l’autrice Lucia Stefanelli e dell’esperto Paolo Govetto, verrà presentata una narrazione che, dalla storia del passato, ci condurrà fino al presente e ai possibili futuri di questi preziosi corsi d'acqua”, conclude il naturalista.
Come funziona
La camminata si svolgerà sabato 3 febbraio, il ritrovo è fissato alle ore 14.15 in viale Volontari della Libertà davanti alla chiesa di San Marco e durerà circa 3 ore. il percorso avrà una lunghezza di poco più di 3 chilometri. Si partecipa previa iscrizione, con una e-mail contenente nome e cognome di ogni partecipante e un numero di telefono di riferimento, da inviare all’indirizzo spazioudine@gmail.com.
"Spazio Udine continua a incontrare le cittadine e i cittadini”, sottolinea Anna Lazzati, componente del direttivo e guida naturalistica abilitata della Regione Friuli Venezia Giulia. “Dopo il successo della caccia al tesoro del 17 dicembre, che ha visto la partecipazione di una sessantina di persone lungo le vie del centro di Udine, ricominciano le nostre camminate urbane che, insieme ai giri in bicicletta, rappresentano il nostro strumento per riscoprire la nostra città, ascoltare le cittadine e i cittadini e immaginare insieme la possibile trasformazione di Udine. Crediamo fortemente negli eventi on the road perché creano cultura diffusa e spingono tutte e tutti a interrogarsi e a elaborare pensieri “nuovi” sulla nostra città”, conclude.