"Nati in casa" proiettato a L'Angolo Rotondo
Attendere. Con pazienza. Senza fare null'altro se non centrarsi su di sé, ascoltando il dolore, guardandolo come una guida sicura che porta alla nascita del proprio bambino. Un modo di partorire quasi dimenticato che ha lasciato il posto alla fretta ed alla concitazione, che ha abbandonato la fiducia nel corpo della donna per la paura dell'imprevisto. Il parto è un evento che non può essere incasellato, inquadrato, modellato all'interno di protocolli ospedalieri che possono essere indossati senza creare scompiglio solamente da poche, pochissime, donne. Il parto non può essere governato.
"Nati in casa", con un linguaggio semplice ed immediato, permette di cogliere il divario tra la realtà di un tempo, in cui partorire tra le mura di casa era la norma, ed il mondo attuale, nel quale la medicalizzazione ha invaso il campo del parto fisiologico.
Siamo davvero sicuri che ciò abbia portato benefici? Partorire in casa si può? È sicuro? Quali le differenze con un parto ospedaliero? Saranno presenti Elena Petris, educatrice perinatale, e Chiara Tosolini, ostetrica.