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I Carnicats in castello, Doro Gjat: «Ci aspettiamo di "spaccare tutto"»

Il gruppo musicale friulano sarà tra i protagonisti della Notte Bianca sul colle più famoso di Udine. Grinta e spettacolo non mancheranno di certo a sentire le parole di uno dei suoi componenti

I Carnicats,  gruppo musicale friulano dalla grande popolarità, animeranno la serata della Notte Bianca sul colle del castello. Abbiamo sentito uno dei componenti della band, Doro Gjat. 

Quali sono le vostre aspettative sulla serata?

“Per noi sarà un’emozione unica. Non capita spesso di avere la possibilità di poter suonare in un posto come quello, per noi è un traguardo, a Udine, in castello durante un evento come la Notte Bianca, nel cuore pulsante della città. Che cosa ci aspettiamo? Sicuramente di spaccare tutto.”

Parliamo di Homepage: hai un pensiero riguardo a questa nuova esperienza itinerante che sta proponendo?

“Considero il festival come una delle iniziative a livello di intrattenimento più importanti sul nostro territorio, e lo pongo sicuramente a livello di Udine Jazz, Far East e Vicino Lontano. Sono tutti eventi che rendono speciale la città in cui vivo e sono momenti di felicità. Quest’anno l’Homepage è stato costretto a diventare un festival itinerante, ma spero che il successo ottenuto apra gli occhi alla comunità, mi riferisco a quella adulta che dovrebbe porsi delle domande. Perché Homepage non può avere uno spazio per sé visto che offre così tanto al pubblico?”

Il 4 luglio presenterete anche il vostro nuovo singolo che pubblicizzerà l’Universita di Udine. Com’è nata l’idea e come si è sviluppata?

“Stavolta l’idea non arriva da noi, ma dall’alto. Per rappresentare il nostro territorio (in questo caso l’Università di Udine) in chiave moderna come successo con Paisan, l’Università ha pensato a noi Carnicats e al linguaggio immediato, il rap. Il merito quindi va all’Università, per aver avuto la capacità di capire che la musica fosse importante per la comunicazione. Quindi siamo stati contattati, abbiamo accettato e abbiamo realizzato la canzone che ha un approccio “workflow”, molto live. Si sente la chitarra, si sente il basso. È stata suonata per darle una dimensione che trascende dall’hip hop, mescolando degli ingredienti per creare un piatto nuovo”.

A breve uscirà anche il nuovo  disco del tuo progetto solista, anticipato dal singolo “Ferragosto”.

“Al riguardo in anteprima posso dirti che all’interno del disco ho collaborato con musicisti di diversa estrazione, con cui siamo riusciti a creare un amalgama particolare. Ci sono Resistence in dub, Gianni Rojatti, ovviamente la Carnicats live band, un soul singer che si chiama Maqs Rossi e infine gli stessi compagni di sempre: Dek il Ceesa e Dj Deo. Tutto ciò per dare al disco tutto quello che si può sentire anche in Ferragosto. Attendo il giudizio di critica e pubblico”.

E con i Carnicats cosa c’è nel prossimo futuro?

“Con i Carnicats ovviamente promuoveremo il nuovo singolo, e anche come gruppo ci sarà comunque un lavoro promozionale del mio disco “Vai Fradi". Per ora anteprime su di noi non ne ho, stiamo pensando a cose nuove, questo sì!”.

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