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Milano sfida il Friuli per il tiramisù più lungo al mondo

Nel capoluogo lombardo ci si appresta a migliorare la misura toccata a Villesse. Mirko Ricci: "I record sono fatti per essere battuti, ma nulla va dato per scontato, neanche il risultato finale"

Milano lancia la sfida al Friuli e prova a battere il record del "tiramisù più lungo al mondo", stabilito al Tiare di Villesse l'11 febbraio del 2018. Sabato 16 marzo, al CityLife Shopping District di piazza Tre Torri - tra il centro e San Siro - ci sarà il tentativo con l'organizzazione di Galbani Santa Lucia. L’evento è realizzato in collaborazione con i pasticceri della Scuola di Cucina Teatro7|Lab e con Aadv Entertainment. L’obiettivo è superare i 266,9 metri toccati in provincia di Gorizia.

Le misure

Si tratta di una prova di straordinaria abilità, che si svolgerà in un’area appositamente allestita per l’occasione. Si tratterà di 60 metri di spazio per quasi 4 metri di larghezza, messi a completa disposizione dei pasticceri che lavoreranno su 80 tavoli lunghi 183 centimetri per agevolare la preparazione. Si stima che, a fine lavoro, saranno assemblati ben 1.011 blocchi di tiramisù da circa 30 centimetri ciascuno, per una lunghezza complessiva di oltre 303 metri, utili a superare il record.

Radio Deejay animerà il pomeriggio

L’evento avrà inizio alle 14 al piano zero del mall, dove si potrà assistere alla preparazione del tiramisù da record, intrattenuti dalle voci di punta di Radio Deejay: La Pina, Diego e La Vale. A fine prova, sarà impossibile resistere all’assaggio di una delle circa 15mila porzioni messe a disposizione del pubblico. In questa occasione Galbani, contando sulla storica collaborazione con il Banco Alimentare, donerà inoltre tutti gli ingredienti per la creazione di altre 15mila porzioni di Tiramisù a mense della Lombardia, della Toscana e dell’Emilia Romagna, condividendo così simbolicamente con la collettività questo speciale traguardo, dedicando un momento di dolcezza a coloro che sono in difficoltà.

Gli auguri dal Friuli

«Auguro un in bocca al lupo per questi ragazzi e spero davvero che riescano a raggiungere il loro scopo». Il messaggio arriva da Mirko Ricci, "mente" dei record gastronomici che hanno premiato la nostra regione negli ultimi anni, compreso quello di Villesse. «Mettere in piedi un’organizzazione di tale portata è un lavoro non da poco. Ci vogliono impegno, determinazione, costanza nell’affrontare i problemi e soprattutto grande collaborazione tra persone aziende e location. Sento un misto di emozioni perché se da una parte mi dispiace per quello che potrebbe succedere, soprattutto pensando all’impegno che tutti noi ci abbiamo messo, e in questo coinvolgo i fornitori, i pasticceri dell’Etica del gusto, i ragazzi del Civiform, i volontari e naturalmente il Tiare, dall’altra sapere che una grande azienda come Galbani vuole battere un record che abbiamo conquistato non può che essere che un onore e fonte di grande soddisfazione». «I record sono fatti per essere battuti, per essere migliorati e per essere anche ripresi - conclude Ricci -. Quindi non è detto che prima o poi non si possa battere di nuovo il loro risultato, riportando in Friuli questo primato mondiale. Ma un ultima cosa va detta: nulla va dato per scontato, neanche il risultato finale».


 

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