Marianis, millenaria azienda agricola
La più antica d' Italia? E' solo una domanda pretenziosa o è invece una domanda lecita? Certo, è che il lavoro di ricerca sul campo, anzi sui campi più bassi del Friuli, degli archeologi locali, ha portato a interessanti scoperte su Marianis. " Il toponimo si manifesta in modo evidente nella documentazione più antica come un prediale di origine romana, cioè un termine relativo alla proprietà di terreni e di fondi rustici ". Così inizia il libro su Marianis, scritto da Giuliano Bini e Silvio Bini, che giovedì 30, alle ore 20.30 verrà presentato al pubblico nella sala conferenze del Centro polifunzionale di Palazzolo dello Stella, nel novero della Festa del latte e dell' agricoltura, organizzata dal Comune ( fino al 2 giugno ). «Nel sito sono stati ritrovati negli anni '70 frammenti di ceramica comune e di anfore, due frammenti di tegole bollate, un frammento d'intonaco e resti di mosaico e di pavimenti in cotto. Si può pensare ad una villa dotata di ambienti residenziali, a cui sono da riferire le pavimentazioni musive e l'intonaco parietale dipinto, e di un settore rustico, caratterizzato da pavimenti più semplici, formati da mattonelle parallelepipede di cotto poste a spina di pesce. La fase di occupazione del complesso è attribuibile al periodo compreso fra la metà del I sec. a.C. e il II sec. d.C.». Dalle origini possibili dell' azienda Marianis alla documentazione certa, dell' epoca longobarda, in cui compare per la prima volta il nome di Palazzolo, fino alle storie della gente che ha vissuto e lavorato su quelle terre, ai tanti proprietari che si sono succeduti, fino ad arrivare ai tempi nostri. Ai sogni infranti della proprietà pubblica e al nuovo futuro della gestione privata. Nel segno indelebile di una antica azienda di nome Marianis.