“È blu”, lo spettacolo multidisciplinare dedicato a Cristian Finoia al Teatro San Giorgio
Torna per la sua terza edizione, mercoledì 24 maggio alle 20.30 al Teatro San Giorgio di Udine, lo spettacolo multidisciplinare, a ingresso libero, dedicato al regista udinese Cristian Finoia prematuramente scomparso nel 2015, nella ricorrenza del giorno del suo compleanno. Titolo di quest'anno: “è blu”.
L’evento, ideato da Rosalba e Francesca Piccini, Elena Compagno, Maria Francesca Gussetti, Manuel De Marco, Marco Finoia, con la collaborazione dall’associazione ESPRESSIONE EST nella figura della presidentessa Arianna Romano, si avvale del supporto del Comune di Udine, che ha messo a disposizione il teatro da dove Cristian è partito, e dell’assessore alla Cultura Federico Pirone.
Questa terza edizione della serata, che è nata nel 2015 ed è stata realizzata con la partecipazione degli amici di Cristian che avevano collaborato con lui in spettacoli ed eventi culturali, ha lo scopo di creare una sinergia da condividere con gli spettatori per offrire uno strumento per affrontare la vita nel modo più sereno possibile attraverso la comprensione degli eventi e la cultura intesa come conoscenza e condivisione della storia.
Lo spettacolo, presentato da Bettina Carniato, si basa sulla partecipazione volontaria degli artisti, tra cui, madrina della serata, il soprano lirico Selma Pasternak, il pianista Marius Bartoccini, il pittore Luciano Lunazzi, l’artista Luca Zaro e la pittrice Antonella Peresson, Jana Mankoc con il gruppo di danze bollywood Moonsun, per citarne alcuni.
Questo evento multidisciplinare realizzato con artisti professionisti affermati e giovani protagonisti è un progetto che Cristian aveva perseguito e voleva portare avanti per rafforzare l’idea che il teatro mantiene ancora oggi, nell'epoca dell'egemonia dell'immagine, un potere evocativo, emotivo e immaginifico.. convinto che è ancora possibile emozionare lo spettatore attraverso i sensi. Ed in questa sua ricerca si è concentrato nella rilettura dell’opera classica e del teatro antico e contemporaneo avvicinando sempre più pubblico.
L'arte in tutte le sue forme completa la vita con significati che spesso non riusciamo a cogliere, all'inizio sono oscuri e ben celati ma quando qualcuno ci indica la strada tutto diventa più semplice, ci facciamo abbracciare dal sogno e le cose terrene diventano più chiare e comprensibili; lo spettacolo è un veicolo che trasporta in un'altra dimensione, ci immerge nei suoni e nei luoghi dell'immaginario, questo è ciò in cui Cristian credeva ed è il messaggio che ci ha lasciato in eredità.
“è blu” sarà ispirato al colore blu, la serata come le edizioni degli scorsi anni è uno spettacolo pluridisciplinare, una formula costituita da un contenitore nel quale ogni artista in base alla personale poetica sceglierà il proprio contributo.
Il titolo scelto quest’anno è inteso come la rappresentazione del punto di partenza dal quale ogni individuo sviluppa l’esperienza relativa al concetto di comunicazione; blu come espressione del sentimento, blu come un percorso spirituale basato sul concetto dell'immortalità dell'arte, blu come il colore per eccellenza che ricerca la profondità, blu come una vibrazione musicale, il blu che fa emozionare l'anima e mette in collegamento i sensi, l’infinito universo blu, blu come forza in movimento e necessità interiore, il blu rappresentazione nell’immaginifico e dei legami di cui ci si circonda.
Partendo dalla considerazione che tutto ciò che nasce dal sentimento e diventa azione ha la proprietà di emozionare e il sentimento è destinato all'immortalità perché nulla può cancellarlo, considerato che il blu è il colore del cielo, del mare, dell’infinito spazio, un colore che ha in se il concetto dell’immenso, verranno unite la capacità delle arti di emozionare e di evocare immagini e significati per un unico fine che è quello di vivere un’esperienza condivisa raccontata attraverso un filo blu.
Saranno presenti alla serata artisti che hanno condiviso la loro esperienza professionale e l’amicizia con Cristian e come la scorsa edizione si esibiranno giovani talenti emergenti, che in molti casi da questo palcoscenico hanno avviato la propria carriera artistica. La presenza dei giovani sottolinea la continuità generazionale con l’obiettivo di stimolare l’indagine e l’espressione artistica relative all’unione di stili e generi differenti, utilizzando come fattori le pratiche multi-linguaggio e la commistione di tecniche e codici afferenti le diverse arti performative. L’obiettivo è di individuare produzioni che facciano dialogare i linguaggi del corpo e dell’azione scenica con la composizione musicale stabilendo un rapporto virtuoso e sinergico tra le pratiche musicali compositive ed espressive.
Durante le prove e la serata dell’evento, com’è avvenuto nell'edizione 2016, verrà realizzato un backstage fotografico ed un video. Si prevede di allestire una mostra con le foto della serata come è avvenuto lo scorso anno in occasione della mostra “Il giardino incantato…e altre storie blu” ideata da Rosalba Piccini, nella quale gli artisti e gli amici hanno condiviso uno spazio e le proprie esperienze nelle arti visive e musicali.