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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'atmosfera del castello e il calore dei friulani per i 50 anni della Fanfara Alpina Julia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Grande partecipazione del pubblico udinese per il concerto della Fanfara della Julia. Sabato 22 il piazzale del castello di Udine si è riempito di alpini, amici degli alpini, appassionati di musica militare e di udinesi attirati dalla presenza della Fanfara nel cartellone dei grandi eventi che Udinestate 2017 propone quasi ogni sera. Prima dell’inizio del concerto c’è stato un “Oggi Sposi” sicuramente da ricordare: lontano dalla Julia un ex della Fanfara non è riuscito a stare neanche il giorno del matrimonio. Infatti Massimiliano e Syndy, si sono sposati proprio sabato, e sono corsi in castello per la foto ricordo, con lo sposo rigorosamente con il cappello con la piuma.

Autorità politiche ai massimi livelli hanno dimostrato anche in questa occasione affetto e sincera amicizia alla Brigata Julia nei 50 anni di storia del complesso musicale delle Truppe Alpine tra i più apprezzati e richiesti nell’Esercito Italiano: il sindaco di Udine prof. Furio Honsel che ha sottolineato come la Julia sia cittadina onoraria del comune di Udine, si è rivolto al comandante Fabbri auspicandosi che il concerto della Fanfara a Udinestate diventi appuntamento fisso. Il Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop ha condiviso i sentimenti di affetto dell’amministrazione regionale applaudendo all’iniziativa. «La Julia rappresenta un simbolo del territorio», così si è espresso il Presidente Provinciale Fontanini. Da citare la nutrita rappresentanza di sindaci tra i quali Andrea Romito, sindaco di Povoletto comune del quale la Julia è cittadina onoraria. La presenza del direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, cadorino ed Alpino doc, testimonia quanto la Julia a Udine sia apprezzata da tutti: nell’occasione il direttore ha annunciato la prossima uscita con Messaggero Veneto del cd della serata che ieri è stata registrata live.

Il Primo Maresciallo Lorenzo Sebastianutto, direttore della Fanfara, è riuscito con abilità e preparazione a proporre brani di generi diversi. La Fanfara ha spaziato dalle marce “d’ordinanza”, repertorio proprio delle bande militari, al jazz e al blues, facendo emergere le qualità individuali e solistiche dei “musicanti”, quasi tutti laureati nei maggiori conservatori d’Italia. Di altissima qualità musicale e di grande effetto la performance della Big Band “Julia”: formazione ridotta nata proprio nel 2017 per le celebrazioni del cinquantesimo che ha proposto brani molto conosciuti come “In the mood” e “Summertime”, ma anche pezzi inediti composti dagli stessi alpini. Da citare “Skiing with the stars” del Primo Caporal Maggiore Francesco Porcellati. Magiche le atmosfere create dal Coro Alpino “Ardito Desio” della Sezione ANA di Palmanova: hanno emozionato tutti. Il Maestro Nazario Modesti, ha diretto il Coro “A.Desio” con interpretazione attenta e gestualità precisa. In quanto ad intonazione ed amalgama tra le diverse estensioni vocali l’esibizione del Coro di Palmanova in alcuni brani ha sfiorato la perfezione. Si è esibita con il Coro di Palmanova Giada Cortellazzo alpina effettiva ed in servizio presso la base logistica di Tarvisio ed ex dell’8° alpini e prima alpina donna ad esibirsi con un coro alpino.. Non è mancato il sentito e commosso ricordo della famiglia alpina della Julia ai propri colleghi andati avanti: ricordati i militari caduti nelle missioni all’estero e gli ex della Fanfara. E’ stato menzionato simbolicamente, con papà, mamma e sorella presenti sabato in castello, Marco di Pozzuolo, che solo un anno e mezzo fa, a 39 anni, ha lasciato questa vita colpito da un male incurabile.

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