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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Marky Ramone a Osoppo: «Il punk esiste ancora, è un atteggiamento»

Il musicista sarà ospite del festival "Enjoy! The Fest" al parco del Rivellino a fine agosto. La nostra intervista

Da Pet Sematary a I don’t want to grow up, da I wanna be sedated a Blitzkrieg Bop. Marky Ramone suonerà tutte le canzoni della storica band che rappresenta sul palco di Osoppo il prossimo 25 agosto. Accanto a lui, la band Marky Ramone's Blitzkrieg, che vede tra le sue fila anche Michale Graves, voce dei Misfits e Andrew W.K. Lo abbiamo sentito in vista dell'evento. 

Ha ancora senso parlare di punk? Esiste ancora?

"Se devo essere sincero, sì. Credi sempre nel tuo lavoro e sii onesto. Non è una questione di tempo, ma di atteggiamento".

Come ha vissuto quegli anni con la band?

"Ci siamo divertiti un sacco. Ovviamente abbiamo avuto momenti di tensione, ma come in ogni altra cosa della vita. L'ho scritto anche nel mio libro. E' facile dire che i Ramones non sono durati troppo, e che John e Joey non si parlavano, ma ci siamo molto divertiti. Non capisco perchè le persone di focalizzino sempre sui brutti momenti. Give me so light brightness is enough of darkness".

Qualche aneddoto da raccontare?

"Una volta in Italia. Stavo suonando a un festival vicino Venezia, intorno al 2006, non con i Ramones però. Sono salito sul palco e il mio roadie si era dimenticato di impostare la mia rack tom. Quindi ho iniziato a suonare senza, e lui l'ha aggiustata durante la canzone. In quel momento ero abbastanza stressato, ma adesso ci rido su".

I Ramones hanno vinto un Grammy Lifetime Achievement Award, vi sentite veramente i pionieri del punk rock?

"Mi sento come un ragazzo normale di Brooklyn, che è stato così fortunato da ottenere tutto questo. Ma lavorando sodo, quanto più mi è possibile".

Pensa di riuscire a raggiungere le nuove generazioni con la sua musica come ha fatto agli esordi della sua carriera?

"Sì, perchè no? Le persone non cambiano, la tecnologia lo fa. I contenuti delle canzoni sono gli stessi, amore, frustrazione, cuori infranti,...".

Il Friuli le piace, l’altra volta ha apprezzato il San Daniele. È felice di tornare?

"Sempre felice di tornare! E dite ai ristoranti di prepararsi, perchè che sono molto affamato! Proprio adesso sono in Sardegna, e mi sto divertendo molto. Bellissimo mare, ottimo cibo e mi diverto a uscire in barca con gli amici".

Si sta esibendo con la sua band in giro per il mondo. Quando avrà intenzione di fermarsi?

"Vivo giorno per giorno. Il mio corpo mi dirà quando sarà il caso di fermarmi. Finchè sarò in forze e i miei show avranno successo, continuerò a fare il mio lavoro".

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