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L'isola del sole si rianima grazie a Grado Jazz 2020

Dal 28 luglio al primo agosto 2020, attesi a Grado Stefano Bollani, Paolo Fresu, Alex Britti, Rita Marcotulli con Chiara Civello e molti altri artisti

Dal 28 luglio al primo agosto 2020 torna Grado Jazz, il festival promosso da Udin&Jazz che quest'anno compie trent'anni. L'iniziativa si svolgerà nel massimo rispetto delle nuove norme igienico-sanitarie in compagnia di molti artisti italiani, tra cui Stefano Bollani, Paolo Fresu, Alex Britti, Rita Marcotulli con Chiara Civello e un’incursione internazionale d’avanguardia con Michael League & Bill Laurance.

Il festival

In programma ci saranno cinque serate di concerti con una platea gestita in totale sicurezza (distanze, sanificazioni, provvedimenti anti assembramento). Un'edizione speciale, quindi, che troverà spazio nel rinnovato Parco delle Rose di Grado, allestito con uno spazioso palco e centinaia di poltroncine distanziate. Presente anche un angolo food&drinks, che proporrà prodotti enogastronomici del territorio e che consentirà al pubblico di cenare ascoltando i concerti direttamente dal proprio tavolo (prenotazione necessaria).

Il programma dei concerti

L’apertura è affidata (martedì 28 luglio, alle 20) ai Quintorigo, con il progetto “Between the Lines”. La storica band romagnola, piena d’energia, sin dagli anni Novanta esplora le più diverse contaminazioni stilistiche, attraverso infinite declinazioni musicali (Valentino Bianchi, sax; Andrea Costa, violino; Gionata Costa, violoncello; Stefano Ricci, contrabbasso; Alessio Velliscig, voce; Simone Cavia, batteria). La serata continua alle 22 con lo straordinario duo di Michael League & Bill Laurance (contrabbasso e pianoforte), anime del collettivo degli Snarky Puppy (ospiti applauditissimi nella passata edizione), vincitori di diversi Grammy, e firme tra le più geniali dell’avanguardia musicale contemporanea, protagonisti delle più innovative esplorazioni musicali degli ultimi anni.

Mercoledì 29 luglio tocca ad Alex Britti, protagonista della scena musicale italiana da molti anni con successi quali “Solo una volta”, “Settemila caffè”, “Mi piaci”. Vent’anni di carriera che a Grado, in quartetto, restituirà al pubblico grazie ai suoi virtuosismi chitarristici intrisi di sonorità jazz e blues.

Giovedì 30 luglio alle 20 sale sul palcoscenico il duo Musica Nuda: dopo diciassette anni di attività concertistica, 1.500 concerti in tutta Europa, 11 cd, Petra Magoni (voce) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso) continuano a incantare con i loro sofisticati arrangiamenti ed evoluzioni vocali di alto livello. Alle 22 una prima assoluta: due grandi donne del jazz italiano per la prima volta insieme. La pianista Rita Marcotulli e Chiara Civello (voce e chitarra) fondono con intensità il loro sguardo interpretativo del jazz. Due grandi personalità a confronto, supportate dal violoncello di Marco Decimo.

Venerdì 31 luglio l’immagine più rappresentativa del jazz italiano e grande amico di Udin&Jazz, Paolo Fresu, porta a Grado “Re-wanderlust”, progetto composto da vecchie e nuove composizioni dello storico Quintetto, nato nel 1984 per volontà di Fresu e Roberto Cipelli, che oggi fa parte, a pieno diritto, della storia del moderno jazz italiano. Con il quintetto (Paolo Fresu, tromba e flicorno; Tino Tracanna, sax tenore e soprano; Roberto Cipelli, pianoforte e Fender Rhodes electric piano; Attilio Zanchi, contrabbasso; Ettore Fioravanti, batteria) anche il giovane trombonista Filippo Vignato.

Finale in grande stile, sabato 1 agosto con un doppio concerto di vere stelle nazionali: alle 20 il quintetto di Francesco Cafiso (sassofonista siciliano, già enfant prodige del jazz italiano e oggi riconosciuto tra i più grandi talenti internazionali) rende omaggio al genio di Charlie Parker nel centenario dalla nascita, con il progetto “Confirmation” (Francesco Cafiso, sax; Stefano Bagnoli, batteria; Alessandro Presti, tromba; Andrea Pozza, pianoforte; Aldo Zunino, contrabbasso). Scoperto da Wynton Marsalis, Cafiso ha suonato con i più grandi musicisti, da Dave Brubeck, a Joe Lovano a Kenny Wheeler e ha avuto l’onore di suonare con la Charlie Parker Legacy Band. A chiudere GradoJazz è il piano solo di Stefano Bollani (ore 22) con il suo nuovo progetto “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”: una versione totalmente inedita e interamente strumentale dell’opera rock di Andrew Lloyd Webber che custodisce, come un tesoro, l’originale.

Biglietti

Per assistere ai concerti, si può scegliere tra ingressi singoli o abbonamenti. Inoltre, chi acquisterà online o in prevendita, pagherà meno rispetto all'acquisto del biglietto durante la sera del concerto.

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