Future Forum, il programma di oggi e domani
Il programma di oggi e domani di Future Forum
Venerdì 17
vantaggi e svantaggi 1: burocrazia, tasse
ore 12:00
La politica fiscale è un tema centrale per lo sviluppo economico e sociale del paese, che bisogna declinare sia in chiave internazionale – stabilendo ad esempio quali regimi fiscali adottare per multinazionali come Google, oppure quale politica adottare nei confronti dei paradisi fiscali -, che in chiave nazionale.
Tasse, bastasse.
Da Google, ai paradisi fiscali, al cittadino.
Francesco Boccia – Presidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro, Programmazione)
Michele Carbone – Generale di brigata della Guardia di Finanza
In dialogo con: Stefano Feltri, Vicedirettore del Il Fatto Quotidiano
agricoltura e rural innovation
Il report World Resources Report: Creating a Sustainable Food Future, prodotto da World Resources Institute (WRI), United Nations Development Programme (UNDP) e United Nations Environment Programme (UNEP), rileva che nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 9,6 miliardi di persone e che per dare la possibilità di accesso al cibo a tutti avremo bisogno di aumentare del 70% la produzione di cibo. A questa visione di futuro vocata all’iperproduzione e al consumo delle risorse, si contrappone uno scenario di innovazione che genera nuovi modelli di sviluppo improntati alla collaborazione, alla condivisione e al recupero dell’identità sociale e culturale dei territori: dalla rural sociale innovation al fenomeno mondiale dell’Open Source Ecology.
ore 15:30
Coltivare Futuro: l’agricoltura e il cibo come occasione globale di innovazione
sociale
Luigi Corvo – professore di Public Management and Social Economy all’Università di Roma Tor Vergata.
Stefano Liberti – autore del libro “I signori del cibo
Marcin Jakubowski – fondatore di Open Source Ecology
Luca D’Eusebio – Zappata Romana orti e giardini condivisi a Roma.
Adriana Santanocito – Orange Fiber
Alberto Morgante – distretto alimentare di San Daniele, Fondazione San Daniele
Cristian Specogna – Cantine Specogna
In dialogo con: Agostino Riitano – cultural manager e Rosanna Lampugnani – Corriere del Mezzogiorno
Sabato 18
Non è la prima volta, nel mondo, che le tecnologie bruciano posti di lavoro. È la prima volta, però, che c’è la ragionevole certezza che quei posti di lavoro non torneranno. Non è la prima volta che in Italia la disoccupazione aumenta. È la prima volta, però, che colpisce con tanta virulenza le giovani generazioni, che altrove sono il motore dello sviluppo. Non è la prima volta che l’uomo prova a emanciparsi dal lavoro. È la
prima volta, però, che si parla di fine del lavoro come eventualità concreta, e non come ideologia o chimera. Ed è la prima volta che si sperimentano forme di welfare universale come il reddito di cittadinanza, che permetterebbero di vivere senza lavorare. In altre parole, è la prima volta che, guardando avanti, non sappiamo che forma avrà il lavoro domani. Se sarà per tutti o sarà un lusso. Se a nobilitarci sarà un’occupazione o l’ozio. Se la fine del lavoro va di pari passo con la fine dei giovani, perlomeno in occidente. Riusciremo a reggere il peso del welfare o se il reddito di cittadinanza sarà il cavallo di Troia per smantellarlo. Se alla fine di questa rivoluzione saremo tutti più ricchi o più poveri.
ore 10:00
È stata il ministro che ha firmato la penultima riforma del lavoro, approvata senza nemmeno un’ora di sciopero, ma cancellata solo due anni dopo dal Jobs Act, senza alcun monitoraggio degli effetti. Con lei parleremo di come si fa crescere l’occupazione oggi, dei giovani che non trovano lavoro, di tasse contro l’automazione e del difficile lavoro delle riforme. Il lavoro e le riforme
Elsa Fornero
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta, e Giuseppe Ragogna, vicedirettore del Messaggero Veneto
ore 12:00
L’autore del saggio “Scarcity. Perchè avere poco significa tanto” e il presidente della Fondazione Con il Sud, uno dei più attenti osservatori player delle policy di sviluppo del Mezzogiorno, discutono attorno a una parola pesante come “povertà”. Dal problema della disuguaglianza, alla questione dei working poor, con una domanda su tutte: la povertà è un fardello o uno sprone, per ripartire?
Il lavoro e la povertà
Eldar Shafir, professore di Princeton e co-autore di Scarcity (Il Saggiatore)
Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione Con il Sud
in dialogo con Marco Ventura – giornalista, già inviato di guerra, capo autore di Uno Mattina RAI
ore 15:30
Sharing economy, jobs act, terza rivoluzione industriale, sussidi all’innovazione, tasse sui robot, reddito di cittadinanza. Il futuro del lavoro è una sfera di cristallo di difficile interpretazione. I cui esiti plasmeranno ciò che diventeremo. Le app sostituiranno le fabbriche? I robot sostituiranno i lavoratori? Il lavoro finirà davvero? Ma soprattutto: riusciremo a sopportarlo? Il futuro del lavoro, dal jobs act al reddito di cittadinanza
Aperto da una video-intervista a Tito Boeri – Presidente dell’INPS
Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim – Cisl
Marco Leonardi, professore Associato di Economia Politica presso il dipartimento di economia, management e metodi quantitativi dell’Università degli Studi Milano Consulente economico del Presidente del Consiglio
Guido Ferradini, avvocato, Vice Presidente AGI Toscana
Giuseppe Bronzini – Magistrato Corte di Cassazione sezione lavoro
Francesco Luccisano – Progetto Rena, Intelligenza collettiva a servizio dell’Italia
In dialogo con: Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta