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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Folkest, edizione 2016: quasi 70 concerti in programma

Da Richard Thompson agli Almamegretta: tanti gli ospiti previsti per la grande manifestazione che prenderà il via da luglio

E' stata presentata la 38a edizione di Folkest, l’appuntamento multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere tecnicamente folk, etno, jazz o cantautorale, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo.

Richard Thompson, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Billy Cobham, Almamegretta, Suzanne Vega, James Senese Napoli Centrale: questi alcuni dei nomi che animeranno, come tradizione da trentotto anni, i numerosi palchi di Folkest dal 23 giugno all'11 luglio prossimi: Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, ma anche Capodistria e la Slovenia. Artisti molto differenti fra di loro e un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere tecnicamente folk, etno, jazz o cantautorale, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo. Titolo emblematico di questa edizione 2016 Frontiere: un’occasione per valicare ancora una volta i confini fra le musiche e i generi. Ma soprattutto per riflettere sulle radici delle culture europee dei confini del Vecchio Continente.

Quasi settanta concerti, fra appuntamenti del Festival ed eventi correlati, cinque i filoni che potremmo estrapolare. Un ampio capitolo, come ogni anno, è dedicato anche alle nuove proposte italiane con gli appuntamento di Suonare@Folkest. Infine, il festival ha anche aperto le porte alla danza e al vasto mondo dell’audiovisuale con Video&Danza@Folkest. Non poteva mancare anche quest’anno il dialogo con il Sociale: prosegue infatti l’ultradecennale collaborazione con la Cooperativa Itaca che presenterà nuovamente il progetto musicale Capitano tutte a noi, nato nel 2013 a Pordenone come laboratorio per una musica che ha dimostrato di essere uno stimolo formidabile per aiutare a superare e vincere le barriere, non solo del pregiudizio, ma anche del pensare comune.


Dopo La Fieste da Sedon, che il 12 giugno al Castello di Ragogna chiamerà a raccolta tutti i suonatori della musica popolare friulana per il consueto appuntamento d'inizio estate, gli appuntamenti di maggior richiamo per il grande pubblico inizieranno il 17 giugno al Teatro Gustavo Modena di Palmanova con il concerto di Richard Thompson. Dal mondo anglosassone si torna alla musica di casa nostra il 3 luglio con la Nuova Compagnia di Canto Popolare che presenterà sempre a Palmanova, questa volta all'interno del cortile delle Scuole Elementari, il nuovo disco e il nuovo spettacolo. Il 4 luglio, per la prima volta al Castello di Udine, la serata conclusiva del concorso Suonare@Folkest:una serata  in cui si sfideranno per la vittoria finale i gruppi vincitori delle singole selezioni territoriali che sono stati selezionati a partire dal mese di dicembre da una base di 148 formazioni iscritte. Sul palco proposte da diversi luoghi della nostra musica d’autore: i vigevanesi, ma cittadini del mondo, Domo Emigrantes, i napoletani Flamenco Tango Neapolis, i cadorini Na Fuioa e i lombardi Smorfiacc.
Dall'8 all'11 luglio il Festival si sposta, come tradizione, a Spilimbergo per animare ancora una volta piazze e luoghi: e così l’8 luglio in piazza Duomo in programma Saba Anglana con le sue radici italo-somale; mentre in piazza Garibaldi il palco sarà per gli amanti del ballo, dalla danza contemporanea al bal-folk.
Sabato 9 luglio Riccardo Tesi si racconterà presentando il suo libro Una vita a bottoni. E ancora: in programma il gradito ritorno dei Viulan e del Tama Trio, ospiti Luigi Lai e Elena Ledda. Al termine la tradizionale assegnazione del Premio alla Carriera che quest’anno andrà a Luigi Lai, grande maestro delle launeddas.
Domenica 10 in piazza Duomo Folkest ospiterà Sandro Joyeux con le sue radici multi-etniche e l'avvincente sound dei finnici Tsumi Sound System; mentre in piazza Garibaldi si susseguiranno Giuliano Gabriele (vincitore del Premio Parodi 2016) e Rud Bučar.
Lunedì 11 luglio appuntamento imperdibile con l'immenso talento di Billy Cobham.
Iin programmaanche altri eventi in alcune importante piazze del Friuli. Fra tutti il concerto in Prà Castello a Tolmezzo, in occasione della Festa del Borgat, con i campani Almamegretta.
Altra concerto atteso da anni dal pubblico di Folkest sarà quello di Suzanne Vega: 20 luglio, Villa Manin. La celeberrima cantautrice americana presenterà il nuovo disco ispirato dalla figura della poetessa statunitense Carson McCullers.
Infine il Festival si sposterà a Capodistria per raccontare la musica senza confini della grande stagione napoletana e chiudere l'ideale trittico dedicato alla città del mediterraneo. Dopo la Nuova Compagnia di Canto Popolare e gli Almamegretta, in programma James Senese e Napoli Centrale. Sempre a Capodistria è previsto il concerto dei brasiliani Roda do Cavaco e del Tama Trio, ospiti Luigi Lai e Elena Ledda.

 
Centrale tutta quella sezione dedicata alle band selezionate fra le numerose proposte da tutte Italia all’interno di Suonare@Folkest che, oltre ai citati vincitori presenti a Udine, saranno: Brigata Lambrusco (Emilia), Electric Circus (Italia), Fooga & Nico (Italia), Fragment (Italia), Kitchen Implosion (Italia), Lamorivostri (Italia), Mestison (Italia-Colombia).
Fa parte idealmente di questa sezione la partecipazione di artisti già vincitori di altri importanti Festival “amici” di Folkest, come il già citato Giuliano Gabriele.
Immancabile il capitolo dedicato alla musica cosiddetta celtica che quest’anno ospiterà Teach Shleibhe (Mountain House, Irlanda), Iona Fyfe Band (Scozia), i Rolling Around (Italia) e Andrea Capezzuoli e Compagnia (Italia).
Senza dimenticare le espressioni musicali che stanno a cavallo tra culture diverse e che hanno scritto, negli anni, la ricchezza dell'Europa: dal manouche Maurizio Geri Swingtet al balcanico e al klezmer dell'Orchestra Bailam, al sound italo-zingaro di Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò, al blues sporco de Les Loups Garous, alla cultura grika di Ninfa Giannuzzi, all'organetto diatonico sognante del veneto Roberto Tombesi. Senza dimenticare la pattuglia friulana con Straulino & Fedele e i Carantan.
Fra le attività collaterali, ma non di secondaria importanza, ricordiamo: anteprima della Terza Edizione di Festinval con Celtic Pixie e il Coro Voci dal Mondo. Al termine, perché no, la degustazione con specialità della val Tramontina. Ai più piccoli sarà dedicato Vieni a provare uno strumento con i docenti della scuola di musica Gottardo Tomat e lo spettacolo gioco con Molino Rosenkranz.
Ogni sera, al termine dei concerti, grande session irlandese, condotta dai Teach Shleibhe, ma aperta a chiunque abbia voglia di cimentarsi a suonare in compagnia nello spirito della musica popolare.

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