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Dal Graal “aquileiese” al “compleanno” del “ciscel”: il luglio udinese del Fogolâr Civic

Due nuovi appuntamenti culturali proposti dal civismo più vivace del capoluogo friulano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

“Secondo leggenda, nel Medioevo, l'occitano Bertrando, patriarca aquileiese, andò incontro alla morte per fare di Udine una nuova Aquileia, anche trasferendovi le reliquie dei Santi Patroni della città romana. Considerandosi predestinata già dall'unno Attila a sostituire il capoluogo antico che egli distrusse il 18 luglio 452, Udine per secoli ambì a interpretare il ruolo di erede di quella che davvero fu la prima metropoli 'euroregionale' della Mitteleuropa... Quanto può incidere quel passato sul nostro futuro? Occasioni per riflettere, per ricordare, per costruire...”. Procedendo da questo quesito, il civismo udinese raccolto attorno al trentennale Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic” si accinge a proporre due appuntamenti socioculturali specificamente connessi alle matrici dell'identità cittadina di Udine in stretta simbiosi con Aquileia, prima metropoli mitteleuropea. L'appuntamento del 12 luglio 2018, festa patronale aquileiese-udinese ma anche regionale friulano-giuliana e transfrontaliera, sarà l'occasione per presentare gli straordinari risultati degli studi internazionali condotti dallo storico romano Alfredo Maria Barbagallo ed interpellanti segnatamente il locale contesto geografico, con irrinunciabili ricadute in termini di promozione territoriale poliedrica e virtuosa. Un incontro culturale, quindi, a “celebrazione laica dei Santi Patroni di Aquileia e Udine, Ermacora e Fortunato”, che si terrà, nel capoluogo friulano, presso il rinomato Caffè Contarena di Via Cavour 1, sotto le volte di Palazzo D'Aronco, alle ore 17.30. Introdotto dal presidente del Fogolâr Civic, prof. Alberto Travain, lo studioso Barbagallo parlerà de “Il Graal ad Aquileia tra epica e realtà. Prospettive territoriali di sviluppo culturale glocale”. L'iniziativa del 18 luglio seguente, anniversario della presa di Aquileia da parte di Attila nel 452 e, secondo leggenda, della conseguente costituzione dell'acropoli udinese, vuole, invece, proporsi come tradizione celebrativa nuova, richiamante anch'essa il funzionale nesso tra il moderno capoluogo del Friuli e la primigenia metropoli dell'Alpe-Adria. “1566° Compleanno del Castello di Udine” recita il titolo della manifestazione. Sì, proprio così: il “compleanno” del famoso “Cjistiel” si direbbe in “marilenghe” standard ovvero del “Ciscel”, alla “sitadine”! Nello specifico, si tratterà, alle ore 17.30, di un'”intitolazione popolare dello spiazzo antistante all'ingresso sud del Palazzo del Parlamento”, area oggi anonima cui idealmente s'intende attribuire il nome – bilingue italiano-friulano – di “Belvedere 18 luglio / Bielvedê 18 di Lui”, a ricordo del giorno in cui alla caduta dell'antica Aquileia dovette, secondo celebratissimo mito, corrispondere l'ascesa di Udine. “Iniziative popolari alla ricerca delle radici e delle ragioni di una piccola capitale europea”: i due pubblici avvenimenti, inseriti in un'apposita cornice denominata “Luglio Civico / Lui Civic 2018”, procedono, come detto, dalla risaputa inventiva del Movimento Civico Culturale Alpino-Adriatico “Fogolâr Civic”, cui immancabilmente si associano il Circolo Universitario Friulano “Academie dal Friûl” ed il Coordinamento Euroregionalista Friulano “Europa Aquileiensis”, in accordo con le Presidenze del Club per l'Unesco di Udine e dell'Associazione Antico Borgo Aquileia, della Pro Loco di Città “Borgo Sole Udineovest” e del Circolo Culturale e Ricreativo “Nuovi Orizzonti”, nonché con il patrocino culturale dell'Arengo cittadino.

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