"Cura-curae", il percorso per la promozione della cittadinanza attiva
"Cura-Curae" è un progetto di rete, che abbraccia due province e cinque comuni (Udine, Gorizia, Cividale del Friuli, Palmanova, Santa Maria La Longa) e che coinvolgerà centinaia di giovani, spaziando dalle scuole superiori all'Università, e contribuirà a stimolare e favorire - tramite laboratori, spettacoli teatrali, incontri, momenti di riflessione - il radicamento del principio di cittadinanza attiva.
Il progetto
Il percorso, curato dall'associazione udinese Teatro del Silenzio, si snoderà in diversi appuntamenti fra dicembre 2018 e maggio 2019. L'obbiettivo sarà quello di aiutare le nuove generazioni a orizzontarsi in una società profondamente e rapidamente mutata rispetto ai decenni scorsi, fornendo ai ragazzi gli strumenti per acquisire consapevolezza, capacità di critica e di reazione a meccanismi che possono portare verso l'indifferenza, la massificazione delle abitudini, la perdita del contatto con la realtà, con gli altri. "Cura-Curae" si rivolge quindi a giovani fra i 14 e i 35 anni e coinvolgerà studenti delle scuole superiori, i frequentatori di aggregazioni giovanili e studenti universitari.
Gli appuntamenti
A Cividale del Friuli,all'Isis Paolino d'Aquileia, è già in fase di svolgimento un laboratorio di espressione corporea, di tecniche vocali, improvvisazione, tecniche per l'ascolto del gruppo di lavoro; seguirà un momento di riflessione sul tema della cura, che condurrà alla stesura collettiva di un testo per la scena o all'allestimento di un testo già esistente: il lavoro verrà presentato in varie rassegne studentesche regionali. Al Centro di aggregazione giovanile sarà inoltre proposto un laboratorio di uso della maschera, sotto il coordinamento di Brat Teatro, finalizzato a far capire che la costruzione di sé e l'autocoscienza passano attraverso lo scontro con l'ostacolo: le date sono venerdì 1, sabato 2 e sabato 9 febbraio, dalle 15 alle 19.
A Udine andrà in scena, sabato 1 dicembre (all'Auditorium Bellavitis, con sipario alle 20.30), lo spettacolo Doppia visione (di e con Federica Sansevero e con Agata Garbuio; al pianoforte Anna Maria Viciguerra, al sax Elias Faccio), che partendo dalla storia dei poeti Sylvia Plath e Ted Hughes affronterà tematiche legate alla questione femminile e all';urgenza di un'economia che includa le azioni di cura. La performance, prodotta dall'Accademia Musicale Città di Palmanova, sarà seguita da un dibattito. Agli universitari, invece, sarà rivolto un approfondimento dei contenuti dei testi della studiosa americana Riane Eisler. Presso il Centro di aggregazione si terrà poi (nel marzo 2019) un laboratorio di circo, guidato dall'associazione Circo all'Incirca.Infine, due laboratori sul tema delle differenze di
genere nella cura, in tutte le sue declinazioni.
A Gorizia il Centro Studium condurrà un laboratorio di lettura sugli stereotipi di genere, nell'ambito della manifestazione Librilliamo; l'associazione Eduché, inoltre, organizzerà un incontro per genitori e figli sull'educazione di genere, nell'ambito della Settimana della lettura.
Nel comune di Santa Maria la Longa sarà coinvolta la frazione di Tissano: presso villa Mauroner si svolgerà un laboratorio psicoeducativo di fotografia, condotto dall'Aspicoop insieme all'artista Alessandro Ruzzier; il filo conduttore sarà quello dello stereotipo di genere. Completerà il panorama un ulteriore laboratorio, sempre sull'uso della maschera, nelle domeniche 3 e 10 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30.
A Palmanova, infine, è in programma una replica dello spettacolo costruito con gli allievi dell'Isis Paolino d'Aquileia di Cividale.