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Martedì, 30 Aprile 2024
Cultura

Notte bianca: buono il bilancio, nonostante il maltempo

Dalle 21 in poi piazze affollate e negozi frequentati. Venanzi: "Ora si può pensare a una notte bianca il primo giorno di saldi". Pieni anche i musei. Pirone: "E' la dimostrazione che la cultura può far uscire dalla crisi"

Bilancio più che positivo per la Notte Bianca udinese, andata in scena l'11 luglio. Una nottata all’insegna dello shopping e del divertimento organizzata, per la prima volta in collaborazione con il Comune di Udine, dall’Associazione Centro Commerciale Naturale UdineIdea, una vera e propria cordata di negozi e pubblici esercizi uniti in sodalizio per il rilancio e lo sviluppo del centro storico.

“Anche se all’inizio della serata – dichiara l’assessore al Commercio e al Turismo, Alessandro Venanzi –, a causa del maltempo leggevo un po’ di preoccupazione in molte facce degli operatori, quelle stesse facce dopo le 21 sono invece diventate di gioia. L’immagine dal palco di piazza Libertà – prosegue –  era quella di un Friuli doc visto quanta gente era presente. Mi pare dunque che, anche dall’impressione di alcuni commercianti, gli acquisti nei negozi siano andati bene. Insieme con le categorie, si può ora iniziare a ragionare su un’ipotesi di spostamento della Notte Bianca in concomitanza con l’inizio dei saldi e non alla vigilia dei santi patroni. Un modo, questo, per dare l’opportunità anche a chi non è di Udine di poter godere una serata all’insegna dello shopping e del divertimento”. Se sul fronte degli acquisti e della musica tutto è andato bene, dunque, non da meno è il risultato registrato dai musei del Comune che hanno tenuto aperto le loro porte fino a mezzanotte. Sono stati, infatti, quasi mille i visitatori  che nella sola notte di ieri hanno voluto varcare le porte di Casa Cavazzini, del Castello, delle Gallerie del Progetto di palazzo Morpurgo, dell’ex Chiesa di San Francesco e della Galleria Fotografica Tina Modotti.

“La prima Notte Bianca di questa amministrazione – commenta soddisfatto l’assessore alla Cultura, Federico Pirone – nonostante il cattivo tempo iniziale, ha registrato un’ottima partecipazione di pubblico. Un segnale di ottimismo e di voler guardare al futuro con una certa serenità nonostante il momento di crisi. Le piazze che si animano, i musei aperti fino a tardi  collocano Udine in una dimensione europea e sono convinto che la cultura possa rappresentare una delle vie d’uscita dalla recessione. Ieri sera ho visto tanti giovani, non solo nelle piazze, ma anche nei musei. L’auspicio – conclude – è che Udine si riempia di giovani e di cultura non solo durante le notti bianche, ma che questo spirito viva per tutto il resto dell’anno”.

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