A I Colloqui dell'Abbazia il ricordo di Demetrio Volcic
Paolo Possamai, già direttore de Il Piccolo di Trieste e oggi direttore editoriale del gruppo Nem, e Livio Semoli? membro del Monitoring Committee Interreg Italia Slovenia, saranno ospiti venerdì 5 aprile alle ore 18 del terzo appuntamento de “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” per presentare il libro di Demetrio Volcic “A Cavallo del muro. I miei giorni nell’Europa dell’Est” (Sellerio editore) nell’ambito della nona edizione della rassegna letteraria curata e condotta da Elda Felluga e Margherita Reguitti nello storico complesso abbaziale di Rosazzo.
Saranno infatti i due curatori di questo volume a raccontare il celebre giornalista Rai attraverso le pagine del volume pubblicato in sloveno prima della sua scomparsa nel 2021 e che oggi offre nella versione in italiano una fotografia e una testimonianza del lavoro eccezionale di giornalista che Volcic espletò negli anni della cortina di ferro. Operò in condizioni difficili e delicate con puntigliosità e dedizione garantendo al servizio pubblico della Rai prestigio e autorevolezza. Possamai e Semoli? nel curarne la trasposizione in lingua italiana hanno il doppio merito di proporre Volcic giornalista e scrittore ma anche uomo colto, curioso, ironico e auto ironico attento a tutto ciò che anche un interlocutore modesto poteva insegnargli. Proprio lui che aveva incontrato e conosciuto uomini di potere e statisti di alto livello. E inoltre ci regalano una lezione di storia, quella della seconda metà del Novecento, nella quale Volcic ha spaziato e della quale ha raccontato da Vienna a Berlino, da Mosca a Varsavia, da Budapest a Praga fino a Bucarest, con incursioni sino in Giappone e Cina. Si rivivono così i grandi eventi e sconvolgimenti che progressivamente hanno portato alla caduta dei muri ma anche all’oggi che ci parla solo di guerra. Un focus specifico poi è dedicato alle sue origini, al suo legame con il Friuli Venezia Giulia, e in particolare Gorizia senza dimenticare il suo impegno politico. Da senatore prima e da europarlamentare poi, ha seguito con competenza e passione l’iter che ha portato all’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea. La pubblicazione è arricchita da una prefazione del collega e amico giornalista Jas Gawronski e dalle postfazioni di Romano Prodi e Walter Veltroni.