Contemporanea 2019: la musica ecologica incontra la tecnica del signal processing
Per il prossimo appuntamento con la rassegna di musica "Contemporanea" 2019, ospite sarà il compositore Michele Biasutti che proporrà, alternandosi al chitarrista jazz Marco Pavin, una conferenza-concerto dedicata alla musica “ecologica”.
La serata
Durante la serata di mercoledì 16 ottobre saranno presentati i fondamenti dell’approccio ecologico alla composizione musicale quali: l'importanza del suono a livello biologico, l'approccio ecologico alla percezione uditiva, la psicologia ambientale, lo studio del paesaggio sonoro, l'ecologia acustica, l’educazione ambientale al suono e la soundscape composition.
L'artista
Michele Biasutti, professore associato dell’Università di Padova, a fine anni ’80 dà vita al progetto musica “ecologica” con l’intento di esplorare aspetti reconditi della comunicazione musicale. Si tratta di un tipo di musica sperimentale che recupera una dimensione interiore del suono e indaga su elementi della natura umana, rivalutando la sfera primaria della percezione uditiva. Alcuni brani riscoprono sonorità e ritmi primordiali, al fine di stimolare la sensibilità sonora di base delle persone. Tramite la psicologia ambientale, Biasutti indaga il modo in cui la mente percepisce i suoni “di tutti i giorni”: sostiene l’importanza di rapportarsi in maniera consapevole con il paesaggio tramite un ascolto “attivo”, che consideri i suoni in primo piano, evitando di ridurli a un mero sottofondo. Insiste sul ruolo fondamentale che il silenzio gioca nel campo della composizione musicale.