Al Caffè Caucigh di Udine si interpreta Sonny Rollins
Secondo appuntamento della nuova stagione di jazz dal vivo al Caffè Caucigh di Udine. Venerdì 25 settembre, alle 21.30, il Marc Abrams Trio presenterà al pubblico del capoluogo friulano “Freedom Suite Revisited”, un imperdibile live sulle tracce di Sonny Rollins e del suo straordinario manifesto di libertà in note. La serata nello storico locale di via Gemona è, come sempre a ingresso gratuito e vedrà accanto a Marc Abrams, al contrabbasso, Nevio Zaninotto, al sax tenore, e Zlatko Kaucic, alla batteria.
Sonny Rollins nel '56 era al top della scena jazz e considerato come uno dei più noti sax tenore del jazz, dopo aver registrato e pubblicato due album meravigliosi come “Saxophone Colossus” e “Tenor Madness”, dove duetta con John Coltrane.
Nei due anni successivi, liberatosi dal suo contratto con la Prestige Records, Rollins registra su una varietà di etichette, tra cui Riverside, Contemporary e Period, pubblicando Way Out West e lavorando con Thelonious Monk. Eppure, anche se la sua carriera era al massimo, egli si trovò faccia a faccia con lo spettro del razzismo quando cercò di affittare un appartamento a New York City.
«Ho avuto tutte queste recensioni, articoli di giornali, foto - ha poi detto Rollins -, ma cosa significa tutto ciò se resto considerato solo come un 'negro' e basta? Così nel '58 ho pensato di scrivere "Freedom Suite" un brano di circa 20 minuti dove sono accompagnato solo da contrabbasso e batteria, un manifesto di libertà !» La "Freedom Suite" di Rollins è stato il primo brano di estesa protesta musicale strumentale, le cui intenzioni sono state segnalate nelle note di copertina originali scritte proprio da Rollins: «L'America è profondamente radicata nella cultura Negro: le sue espressioni colloquiali, il suo umorismo, la sua musica. Il Negro, più di ogni altro popolo può rivendicare la cultura dell'America come la sua!»
La suite, una serie di variazioni su materiale melodico abbastanza semplice, fece scalpore, tanto che la Riverside Records decise che era troppo incendiaria e ritirò la registrazione, ripubblicandola poi sotto il titolo Shadow Waltz, un altro brano del disco.
Rollins offre il contenuto completo melodico di “Freedom Suite”, accompagnato solamente dal lavoro di basso di Oscar Pettiford e il potente drumming di Max Roach, altro esponente della protesta musicale nei primi anni '60.