Carnicats in concerto, in memoria di Franco Marchetta
Ogni mese 400 friulani (in gran parte giovani) se ne vanno, emigrano, cercano lavoro all'estero. Rapporto drammatico quello appena reso noto dalla Fondazione Migrantes. E' l'emergenza del momento in regione. E a questo tema di grande interesse per tutti è dedicata una serata in programma venerdì 23 ottobre, alle 20.30, nel teatro comunale Benois De Cecco di Codroipo, in occasione della Fiera di San Simone. Si intitola “La presenza assente - Immaginare il Friuli nel mondo di oggi, con le parole di Franco Marchetta. Esiste ancora un'identità friulana? Qual è lo sguardo dei giovani sul Friuli di oggi? Cosa vuol dire essere friulani in giro per il mondo?”.
L'iniziativa proporrà la musica dei Carnicats e le parole dei giovani friulani all'estero, intrecciate alle riflessioni di Franco Marchetta, lo scrittore scomparso nel maggio del 2014 e che più di ogni altro, nei suoi libri, aveva narrato le attuali mutazioni sociali, economiche e antropologiche in Friuli. La serata è stata organizzata dal “Gruppo amici di Franco Marchetta” in collaborazione con le associazioni Colonos e Reddarmy e con il patrocinio del Comune di Codroipo. Tutto è cominciato un anno fa subito dopo la scomparsa di Franco per non disperdere le sue parole e il senso del suo impegno, dedicato in ampia parte alle nuove generazioni e agli scenari che adesso devono affrontare.
Durante la serata saranno intervistati giovani friulani partiti di recente e che adesso vivono a Dresda, a Londra, a Monaco, a Cardiff, a Colonia Caroya, a Washington, a Tokyo eccetera e che risponderanno alle domande poste dal teatro di Codroipo (“Cosa ti ha spinto a muoverti dal Friuli? Cosa hai inseguito o cercato all'estero? Cosa hai raccontato del Friuli alle persone che hai conosciuto all'estero? Ci sono gesti quotidiani o atteggiamenti nei quali riconosci di essere friulano? Che legami si sono creati con la nuova terra in cui ti sei trasferito?”). Si commenterà nei dialoghi anche il seguente pensiero estratto da un intervento di Marchetta: “In questo momento il problema della comunicazione globale è stato risolto perché ha vinto l’inglese e nel momento in cui i nostri figli parlano tutti l’inglese, paradossalmente si aprono degli spazi sconfinati per la lingua minoritaria, che non è più una lingua minoritaria, ma diventa lingua identitaria”.
Sarà un viaggio nel mondo per captare emozioni e sensazioni anche attraverso la musica rap dei Carnicats, che Marchetta considerava tra le espressioni più interessanti e moderne nell'uso della lingua friulana. Sarà questa la cornice per le immagini che scorreranno sullo schermo durante i vari collegamenti, tra parole senza retorica e senza pregiudizi, in un libero scambio di idee, con il loro carico di affetto e di speranze.