Social Garden preview al Circolo Arci Cas'Aupa
Giovedì 5 maggio Dissonanze porta a Udine il concerto di Above The Tree & The E-Side, come anteprima del Social Garden al Circolo Arci Cas*Aupa di Udine, ore 19:30.
Above The Tree & The E-Side viene a Udine a presentare il suo nuovo lavoro, un disco come una rivolta, con tutte le sfaccettature che il termine può racchiudere: necessità, presa di coscienza, operazione culturale, risultato di concatenazioni di eventi. Riot Above The Tree torna ad affiancarsi all'E-Side, a distanza di quattro anni da “Wild” (e dopo “Cave Man” con la Drum Ensemble Du Beat), e lo fa con un disco che già dal titolo prende posizione: “Riot”. Qui, in sette tracce realizzate in totale autonomia, si declina il concetto di rivolta secondo il duo formato da Marco Bernacchia (Above The Tree) e Matteo Sideri (l'E-Side, già con Ronin e Maria Antonietta), fondendo il folk con il blues su un tappeto di elettronica tribale, generando un ibrido ipnotico e inaspettato che pesca suggestioni dall'Africa, da Berlino, dal sud degli States.
Come nel precedente “Wild”, le parole sono centellinate e ovattate, spesso entità da immaginare, mentre la musica ci trasporta nella piazza deserta di un crocevia geografico, in cui emergono oggetti indefiniti che mutano di forma e colore, dove gli elementi si scontrano e creano nuove frontiere da varcare. Ci sono tanti fattori che possono rendere speciale un progetto musicale e nel mondo di Above The Tree & E-Side uno di questi è la capacità di sovrapporre suggestioni diversissime, mantenendo un impianto sonoro altamente riconoscibile.
Matteo e Marco vivono in due città diverse e “Riot” è stato creato, come capita sempre più spesso, a distanza: Matteo ha lavorato sulle basi elettroniche a La Casa della Grancetta, utilizzando Reason - un software audio basato su un’interfaccia virtuale analogico-modulare - a cui sono stati aggiunti elementi di field recordings, drum machine analogiche e file midi; Marco ha registrato voci e chitarre a casa sua a Verona. In una fase finale tutto il materiale è stato messo insieme da entrambi alla Grancetta a Senigallia, facendo coincidere le idee e arrangiando insieme. Gli unici aiuti esterni al duo sono stati quelli di Michele Lavarda, che ha aggiunto linee di basso e il lavoro di mastering eseguito da Andrea Suriani.