Cinema, il premio Bratina fa tappa a Udine e a San Pietro al Natisone
Il Festival monografico Premio Darko Bratina tocca quest’anno anche Udine e San Pietro al Natisone. La rassegna inizia il 24 novembre a Lubiana e per una settimana dedica incontri, masterclass e proiezioni all’opera dell’autore e produttore svizzero-italiano Villi Hermann (Lucerna, 1941) che quest'anno il Kinoatelje insignisce del riconoscimento intitolato alla memoria del proprio fondatore.
Il Premio rafforza quest’anno il suo aspetto itinerante, proponendo sette appuntamenti tra il Friuli Venezia Giulia e la vicina Slovenia attraverso i quali scoprire il cinema di un autore “di frontiera”, i cui lavori rivelano una costante attenzione a temi quali l'identità e le migrazioni, temi più che mai importanti, su cui riflettere a fondo per comprendere i difficili scenari geopolitici internazionali che si stanno avvicendando. In Friuli si parte venerdì 27 a San Pietro al Natisone (ore 20, ingresso gratuito) all’Istituto della cultura slovena (via Alpe Adria 67/B) con la proposta di due titoli in lingua italiana decisamente legati allo specifico geografico e culturale di Hermann. Giovanni Orelli. Finestre aperte (1997) ritrae la personalità e l'ambiente di uno tra i maggiori scrittori e poeti svizzeri di lingua italiana (già collaboratore del regista), filmandolo in un unico piano sequenza nella sua casa nella Val Bedretto. Greina (2006), invece, realizzato per l'esposizione nazionale svizzera Expo.02, ha per oggetto la quotidianità dei contadini in un alpeggio estivo nella Val di Blenio.
A Udine si prosegue al Visionario, dove il festival si concluderà il prossimo lunedì 30 novembre (ore 20) con la collaborazione del Centro Espressioni Cinematografiche. Sullo schermo arriverà Gotthard Schuh. Una visione sensuale del mondo (2011). Alle serata sarà presente anche l’autore. L’opera presentata, parte fondamentale della masterclass di Gorizia nell’ambito della manifestazione, viene così portata all’attenzione del pubblico del capoluogo friulano, che avrà dunque la possibilità di conoscere il lavoro di Hermann che si intreccia a quella di un fotografo che, tra la fine degli anni '30 e gli anni '40, in anni di persecuzioni e guerre in Europa, andò alla scoperta di un Oriente (Singapore, Indonesia...) genuino.
La data cardine della manifestazione è quella di giovedì 26, quando il Palazzo del Cinema di Gorizia è stato organizzato una masterclass tenuto dal cineasta, seguita dalla cerimonia di consegna del riconoscimento. In serata, dopo il conferimento del Premio, è prevista la proiezione di San Gottardo, film che valse al regista nel 1977 il Pardo d'Argento a Locarno e che probabilmente più di altri sintetizza l'intreccio di caratteri del suo cinema, con l'attenzione per i confini e le migrazioni stavolta declinata tra documentario e finzione.
Alla serata, invece, sarà presente anche l'attore Omero Antonutti, più volte impegnato nei lungometraggi di Hermann (Matlosa e Bankomatt) e voce narrante in Luigi Einaudi. Diario dall'esilio svizzero.
Tutti gli incontri e i film sono a ingresso gratuito. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.kinoatelje.it
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