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A Lignano Sabbiadoro dal 4 al 6 maggio c'è Lignano Goes Green

Istituzioni e operatori a confronto in una città che ha scelto di puntare sulla mobilità ciclabile

Più politiche per la ciclabilità, più sicurezza, ripensare la mobilità: lo ha chiesto a gran voce il movimento “Salvaiciclisti” nel corso della grande manifestazione che si e tenuta ieri a Roma e lo farà anche a Lignano Sabbiadoro, nel corso di una tre giorni interamente dedicata alla mobilità ciclabile durante la quale si terrà il convegno “Lignano Sabbiadoro Goes Green” (4-6 maggio), si discuterà del tema della sicurezza di pedoni e ciclisti e di come il ripensare la mobilità nelle città possa essere un vantaggio per tutti, anche economico.

Il convegno

Durante il convegno che si terrà a Lignano verranno presentati studi, idee e iniziative concrete per promuovere l’utilizzo della bicicletta e stimolare il settore pubblico e privato a investire sulla “bikenomics”, l’economia della bicicletta, che può diventare un’opportunità per gli operatori del turismo, per le istituzioni, per i commercianti. Nuove possibilità di crescita in cui la stessa città di Lignano sta investendo molto, promuovendo nuovi itinerari cicloturistici, collegamenti gratuiti e dedicati ai ciclisti via barca (ad esempio tra Lignano e Bibione attraversando il Tagliamento) e mappe cicloturistiche da seguire comodamente sullo smartphone.

La sicurezza prima di tutto

Secondo i dati Aci-Istat, nel 2016 in Italia, a fronte di una diminuzione generale delle vittime di incidenti stradali (3.283 contro i 3.428 del 2015: -4,2%), sono aumentati i morti tra i motociclisti (116: +10,5%) e i ciclisti (275: +9,6%). Proprio i pedoni e coloro che si muovono in bicicletta sono quelli che rischiano di più: rappresentano quasi il 50% dei decessi (1.618 su 3.283). I dati raccolti evidenziano che, in generale, gli incidenti stradali hanno un costo sociale stimato in 17 miliardi di euro. Ma com’è la situazione negli altri Paesi? Tutte le realtà che in Europa e nel mondo hanno sviluppato con successo la ciclabilità hanno prima di tutto investito sulla sicurezza, con politiche volte innanzitutto a diminuire il numero di auto. In Italia circolano 36 milioni di automobili: ciò significa in media 65 auto ogni 100 abitanti, con picchi considerevoli nei centri urbani (70 auto ogni 100 abitanti a Roma, 62 a Torino), contrariamente a quanto avviene in Europa (25 auto ogni 100 abitanti a Parigi e Amsterdam). Una situazione di questo tipo comporta una drastica riduzione dello spazio disponibile in strada per il traffico non veicolare, il che a sua volta porta spesso alla creazione di percorsi ciclabili a scapito o in promiscuità con quelli pedonali. 

Gli italiani e la bici

Una conseguenza abbastanza evidente è che, nel nostro Paese, alla crescita delle piste ciclabili non è finora corrisposta una altrettanto netta crescita della ciclabilità. Tra il 2008 e il 2015 le infrastrutture riservate a chi si muove in bicicletta nelle città capoluogo sono infatti aumentate del 50% (+1.346 km di percorsi ciclabili urbani), ma la percentuale di italiani che utilizza la bici per gli spostamenti è rimasta identica: era il 3,6% nel 2008 ed era ancora il 3,6% nel 2015. A uno sguardo attento appare evidente come il problema risieda proprio nella qualità delle infrastrutture: spesso le piste ciclabili urbane sono realizzate in sedi inadeguate e concorrenziali con i pedoni, che non migliorano la sicurezza dei ciclisti ma, anzi, rischiano di diminuire paradossalmente quella degli automobilisti e di chi si muove a piedi. La prima questione che vere azioni per la difesa e diffusione della mobilità ciclistica urbana devono saper affrontare è dunque quella della “ciclabilità diffusa”, ossia della costruzione di un contesto generale "amico" della bicicletta nel quale cioè sia possibile per un ciclista muoversi ovunque in modo confortevole e sicuro. Questo implica un generale ridisegno della strada per ridurre il traffico e le velocità, vero elemento di pericolo: ecco dunque, fra i possibili interventi, la riduzione dell’accessibilità delle strade con la costruzione di parcheggi scambiatori fuori dai centri storici, la riduzione degli spazi per la sosta, la creazione di Zone 30, la predisposizione di rastrelliere per facilitare la mobilità su due ruote.

“Lignano Sabbiadoro Goes Green”: gli studi diventano opportunità concrete

Ma quali sono le opportunità per chi vuole investire in queste politiche? Sia che si tratti di istituzioni sia che si tratti di operatori privati, non mancano i bandi e le possibilità per reperire fondi. Se ne parlerà diffusamente nella tre giorni di “Lignano Goes green”, un evento organizzato da Lignano Sabbiadoro Gestioni, Città di Lignano Sabbiadoro, Promoturismo FVG e Consorzio Lignano Holiday, con Bikenomist srl, che contribuirà a portare nella località friulana il proprio Bikenomics Forum, il format di incontri sulla bicicletta giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

A parlare di sicurezza sarà in particolare l’architetto Matteo Dondé, nel corso di un intervento dal titolo “No sicurezza stradale? No Bici!”, che si terrà nella prima giornata di convegno, moderata da Paolo Gandolfi, relatore nella scorsa legislatura della Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica. Si affronterà anche l’esperienza concreta del Comune di Ferrara, che ha tratto vantaggio da questo ripensamento della mobilità, come illustrerà il Direttore di Confcommercio di Ferrara Davide Urban. Tra gli altri ospiti anche Andrea Tomazzoni di Trentino Marketing, che spiegherà come il cicloturismo si stia sempre più sviluppando nell’area della provincia autonoma di Trento, e ancora di Giulietta Pagliaccio, Presidente Nazionale FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta.

Non mancheranno le esperienze internazionali, con relatori provenienti da Slovenia, Spagna e Austria, che racconteranno quanto fatto in termini di investimenti per la mobilità ciclabile e quali risultati hanno ottenuto nelle rispettive realtà.

Per consultare il programma integrale e iscriversi all’evento è possibile fare riferimento al sito ufficiale di Lignano Sabbiadoro Gestioni: https://bit.ly/2HijHNR 

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