Astrattismo e informale protagonisti ad ARTtime
ARTtime, il suo nome in ambito artistico è sinonimo di moto perpetuo: la dinamica ed instancabile galleria udinese è pronta infatti a presentare una nuova collettiva speciale. Venerdì 23 giugno 2023 alle ore 11:30 apre i battenti l'esposizione “A di astrattismo, I di informale”. Dopo alcuni mesi l'arte non figurativa torna protagonista assoluta in ARTtime, spazio dunque ad una rassegna internazionale con in esposizione le opere di sette Artiste/i da tre nazioni (Italia, Austria, Germania). Sarà un viaggio intenso alla ricerca di uno stimolante equilibrio tra le nuove tendenze dell'astratto e dell'informale; in mostra opere a dir poco esplosive, dalla spontanea vena comunicativa, forte impatto visivo e potentissima carica evocativa.
Rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 6 luglio.
Sabato 24 giugno alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, un momento conviviale di incontro e dialogo, all'insegna dell'Arte e di tutto ciò che ruota attorno ad essa.
Espongono: Stefano Bassutti, Licia Fusai – Nature on canvas, Sladjana Häsele, Erna Klaus, Rüdiger Nicht, Alessandro Patrone e Barbara Zeiselmeier.
Stefano Bassutti da alcuni anni ha iniziato una personale ricerca nell'espressività astratta ed informale. Si è avvicinato alla pittura da autodidatta e successivamente ha frequentato dei corsi di formazione sotto la guida di diversi maestri come ad esempio Paolo Mattiussi. Si è particolarmente affascinato all'arte di Vasilij Kandinskij. La sua ricerca si confronta con la poetica di questo grandissimo esponente della storia dell'Arte. È così che nel supporto pittorico le forme, i colori, le linee e le sfumature prendono vita in un suggestivo gioco di proiezioni. Elementi geometrici galleggiano e danzano al ritmo di forme prospettiche e volumi, a volte suggeriti a volte dominanti. Tutto rimane sospeso, un lento trascorrere del tempo immaginato, la costante ricerca di una nuova forma.
Le opere di Licia Fusai sono uniche poiché sono realizzate con elementi naturali: pepe, peperoncino, sale, semi di soia o di girasole. Lei stessa si definisce “trasformatrice di materia” e da diversi anni si interroga su ciò che è alimentazione salutare. Ed è proprio da questa domanda che nasce il suo interesse per i profumi e i sapori dei prodotti naturali, i frutti che la natura offre a piene mani, anche con infinite varietà di forme e colori. Nelle tele emozionanti pennellate di colore con elementi vivi, prodotti della terra ricchi di cromatismo e di fascino, danno vita a composizioni insolite ed intriganti, dove l’alchimia cromatica cede il passo a tutte le sfumature naturali che provengono dalla terra. I risultati sono opere geometriche e astratte che esaltano l’incredibile fantasia della natura.
Sladjana Häsele è nata in Bosnia e vive in Tirolo nel distretto di Reutte da quando aveva 18 anni. Nei dipinti dell'artista la sua voce si risveglia e parla, cercando una via d'uscita nel feroce brancolare, nel vortice delle forme, nell'ignota selvatichezza della scelta dei colori, nella libertà di parlare di ciò che ha conservato nel suo cuore; la sua arte è concentrata sul concetto di innocenza della capacità di amare incondizionatamente. Qui un'anima amorosa parla, grida, persino inveisce contro un mondo freddo senz'anima e cuore. E questo urlo continua a ruggire nelle orecchie delle folle per molto tempo; questa rabbia imperversa nel profondo di coloro che hanno riscoperto questa stessa rabbia in sé stessi attraverso le immagini evocate d'ora in poi in modo permanente.
Erna Klaus è nata a Memmingen ed è una pittrice che, con serietà e costante impegno, si misura con la pittura figurativa e astratta. Negli ultimi anni ha studiato con i Proff. Heribert Heindl e Günther Förg, approfondendo con loro la pittura astratta e l'utilizzo dei colori e il Prof. Matthias Kroth per quanto riguarda il disegno e la tecnica pittorica più in generale. Le sue opere prediligono soggetti naturalistici come fiori e delicati paesaggi mentre - per quanto riguarda l'astratto - le piace sperimentare interessanti combinazioni tecniche e formali in cui materia e colore vanno a formare gradevoli composizioni. L'artista – che risiede a Monaco di Baviera - in questi ultimi anni ha partecipato a mostre (personali e collettive) e manifestazioni artistiche in Germania, Austria e Italia.
Il rapporto di Rüdiger Nicht con la pittura è iniziato circa 35 anni fa; professionalmente era attivo in un settore totalmente diverso. Ha lavorato intensamente e sperimentato con diverse tecniche pittoriche, soprattutto acquerello, olio e ora acrilico. Il suo percorso lo ha portato da un artista in Olanda e poi soprattutto da artisti di Dresda. La rappresentazione astratta delle forme lo ha sempre attratto in maniera particolare. All'inizio ha studiato e dipinto molte nature morte ma ha sempre avvertito una forte attrazione nei confronti della pittura informale. Attualmente nei suoi dipinti dell'ultimo periodo esprime uno stile prettamente informale dove la scelta delle forme e le soluzioni cromatiche sono sempre in continua sperimentazione ed implementazione.
Alessandro Patrone è un pittore astrattista ed ha lavorato nel campo della cooperazione allo sviluppo. Nato a Torino - città dove ha vissuto a lungo - dopo molti soggiorni all’estero in diversi paesi (per ragioni professionali), ora risiede a Udine. Le sue opere prendono spunto da varie fonti: l’universo, la cosmologia e la teoria del tutto, o semplicemente una nuova idea improvvisa. Vanta esperienze espositive in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti. Collabora ed ha collaborato con diverse gallerie d'arte, sia in Italia che negli Stati Uniti. Le sue opere sono visibili anche su gallerie d’arte virtuali. Ha partecipato nel 2013 alla Prima Biennale Internazionale d’Arte di Palermo, uno degli eventi artistici e culturali più rilevanti in Italia e a livello internazionale.
La base dei dipinti di Barbara Zeiselmeier è l'insieme di immagini, impressioni e stati d'animo che ha dentro di sé. Spesso qualcosa emerge sulla superficie del dipinto e si chiede da dove venga; le piace sperimentare e non le piace mai fare sempre la stessa cosa, per questo i suoi dipinti non hanno uno stile ben definito. Ciò che ricorre sono gli strati attraverso i quali vengono creati i dipinti o i materiali che creano le strutture. Di solito le opere sono molto astratte, ma a volte emergono forme simili a oggetti riconoscibili. Ama le tracce del tempo, le strutture e i colori nella natura, ma anche nei manufatti umani. Vecchi tronchi d'albero, formazioni basaltiche, sorgenti sulfuree, strati di vernice che si staccano dai muri, scafi di navi ormeggiate, l'ispirazione è ovunque.
La mostra sarà visitabile fino al 6 luglio presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19. Ingresso libero.