A Bivio Paradiso la commemorazione dell'ultimo atto della Grande Guerra
L' ultimo atto della Grande Guerra si svolse il 4 novembre del 1918, a Paradiso di Pocenia. “Alcuni reggimenti di Bersaglieri e i Cavalleggeri dell’Aquila passarono il fiume Tagliamento sul ponte, ancora in piedi seppur diroccato, di Madrisio di Varmo. Giunsero fino ad Ariis di Rivignano, dove però trovarono abbattuto il ponte sul fiume Stella. Dovettero riattarlo, nonostante il fuoco delle mitraglie ungheresi proveniente dalla riva sinistra del fiume. Terminata l’opera di guado, transitarono sull’altra sponda del fiume, inseguendo il nemico fino nella borgata di Paradiso. Come si legge anche dagli scritti di Gabriele D’Annunzio, mancavano solo cinque minuti alle ore 15, quando i Bersaglieri di Aquila raggiunsero i magiari al trivio di Paradiso, luogo dell’ultimissima resistenza, ma gli ungheresi, nascosti, scaricarono contro i militari italiani una fitta gragnuola di mitraglie, dando vita a un’autentica battaglia scatenata dall’aggressiva reazione italiana. Nella colluttazione, morirono nove soldati italiani: tre delle nove salme furono tumulate presso il cimitero di Paradiso. Le stesse fonti documentano di quattordici vittime tra gli Austriaci, tutti inumati nel cimitero e nella stradine limitrofe. Pochi mesi dopo, fu eretto un monumento ai soldati italiani, nelle vicinanze del terreno bagnato dal loro sangue: presente alla cerimonia anche il duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia. Fu quello il primo monumento eretto in onore dei soldati italiani morti nella guerra 1915-18. Sabato 9 novembre, alle 11.00, al bivio per Paradiso, dove sorge il cippo che ricorda il tragico epilogo della prima Guerra Mondiale, si svolgerà una cerimonia di commemorazione, alla presenza dei sindaci e delle comunità di Pocenia, Castions di Strada e Muzzana del Turgnano.