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Economia

Il vino del Friuli Venezia Giulia alla conquista degli Usa

La grande rete di imprese è pronta a sbarcare a New York all'Italian Wine Week e a Slow Wine: si tratta di uno tra i più rilevanti appuntamenti al mondo di promozione del prodotto italiano

Il vino del Fvg è pronto a “riconquistare” gli States. Sono infatti una ventina le aziende vitivinicole regionali che parteciperanno nuovamente all’Italian wine week e sei alla tappa newyorchese di Slow Wine Tour, a febbraio. Alle manifestazioni, la maggior parte delle imprese Fvg parteciperà sotto il cappello dell’Ati (associazione temporanea di imprese) Friuli Future Wines, la più grande rete italiana d’imprese del settore, costituita con successo per il quinto anno consecutivo nell’ambito del progetto Ocm vino, per la promozione congiunta sui mercati extraeuropei (quest’anno Usa, Russia, Cina e la new entry Giappone), con un budget complessivo di oltre 1 milione di euro.

Di essa fanno parte, complessivamente, ben 43 imprese vitivinicole, sotto la guida della Camera di Commercio di Udine. «Importante è la valenza regionale della nostra rete, fatto che conferisce ancor più la forza di un sistema unito per la promozione all’estero», evidenzia il presidente della Cciaa udinese Giovanni Da Pozzo, ringraziando la Regione e in particolare l’assessorato alle attività produttive per la proficua collaborazione nell’ambito del progetto Ocm vino. Che, lo ricordiamo, comporta una compartecipazione al 50% di fondi pubblici – dall’Unione Europea, attraverso il Ministero delle Politiche agricole e la Regione – e al 50% di risorse delle imprese. «E si tratti in quasi tutti i casi di realtà piccole e contemporaneamente di grandissima qualità, che possono trovare nella Camera di Commercio l’appoggio operativo e la cornice istituzionale in grado di dar loro, lo speriamo – dice Da Pozzo –, ulteriore ed efficace competitività sul mercato extra Ue».

Italian wine week e Slow wine tour sono tra i principali eventi per la promozione vinicola a livello mondiale e, per di più, in quello che si conferma il primo mercato per l’export di vino dal Fvg, ossia gli Stati Uniti, con un valore di quasi 25 milioni di euro nel 2013, addirittura un quarto di tutto l’export di bevande della nostra regione. 

Gli eventi, ha ricordato il presidente, «sono parte integrante di una serie di missioni, che continuamente svolgiamo, ritagliate su misura sulle esigenze di singoli settori economici, come per esempio quella in Florida per le imprese delle nuove tecnologie, lo scorso novembre, o la prossima missione in Canada, in febbraio, rientrante nel progetto di Unioncamere Fvg, cofinanziato dalla Regione, “Fvg vs global competition”, missione nella quale tra l’altro lanceremo anche il libro “Friulians in Canada”».

A New York, tra i due eventi, informativi e formativi, presentazioni e degustazioni guidate, saranno presenti con i loro vini aziende dalle province di Udine, Gorizia e Pordenone.

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