rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

L'intervento del Segretario Generale della Uil: il piano per uscire dalla crisi

Il Segretario Generale della Uil Carmelo Barbagallo, intervenendo al Consiglio confederale della Uil del Friuli Venezia Giulia, ha rivendicato un cambio delle politiche di austerità finora adottate dall'Europa, in favore di politiche di sviluppo

Il Segretario Generale della Uil Carmelo Barbagallo ha chiuso i lavori del Consiglio confederale del Friuli Venezia Giulia, prima di incontrare i lavoratori dell’ex Alcatel-Lucent. Dal Segretario Fvg Giacinto Menis ribadita la richiesta di abbattimento dell’addizionale regionale Irpef.  

“La ripresa economica e dell’occupazione si fanno con i rinnovi dei contratti pubblici e privati, restituendo il maltolto ai pensionati e, quindi, restituendo potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati. La ripresa si fa adottando un nuovo modello contrattuale. La ripresa si fa cercando di stimolare le imprese a fare investimenti in ricerca e innovazione. La ripresa, infine, si fa ascoltando i lavoratori e rispondendo alle loro aspettative”. 
Il Segretario Generale della Uil Carmelo Barbagallo è stato chiaro. Intervenendo al Consiglio confederale della Uil del Friuli Venezia Giulia, riunito presso la sede dell’Enfap in via San Francesco a Trieste, questa mattina, ha rivendicato un cambio delle politiche di austerità finora adottate dall’Europa, in favore di politiche di sviluppo. “In Europa non si fanno investimenti mentre negli Usa si stanno investendo mille miliardi di dollari l’anno: in questo sta la differenza tra una crescita che non c’è e un Pil al 3,5%”. 

“Mi auguro sempre che il Governo cambi passo perché fa troppi annunci veloci e poche riforme vere. Come sindacato riformista siamo disponibili al confronto, quando si decideranno noi siamo pronti”, ha chiarito in chiusura della riunione prima di recarsi presso la sede dell’ex Alcatel-Lucent, ora Flextronics, per incontrare azienda e lavoratori. Una scelta non casuale, voluta dal Segretario generale, in un’azienda che realizza il prodotto del futuro e che occupa molti giovani. Un’azienda in cui si è recentemente chiusa in maniera positiva una vertenza per stabilizzare almeno in parte i dipendenti ancora occupati con contratti di lavoro interinale. 

I lavori del Consiglio confederale sono stati aperti dalla relazione introduttiva del Segretario generale della Uil del Friuli Venezia Giulia Giacinto Menis. “Al di là della fase acuta della crisi, sono 15 anni che il Friuli Venezia Giulia performa meno, o peggio, del resto del Nord Est. Vuol dire che c’è un problema di modello economico produttivo. C’è bisogno di politiche industriali, di innovazione, di reti d’impresa e distretti industriali. Il progetto Rilancimpresa, che è stato utile per gestire le situazioni di crisi, come il caso Electrolux, ora deve servire come propellente per la ripresa – ha chiarito Menis -. Servono investimenti in innovazione e bisogna sostenere la domanda, con la riduzione delle tasse, il rinnovo dei contratti e la rivalutazione delle pensioni. Ci basterebbe tornare a un livello di tassazione pari alla media europea, che porterebbe nelle tasche di lavoratori e pensionati in media 900 euro in più all’anno. Alla Regione chiediamo coerenza. Più volte abbiamo invocato l’abbattimento dell’addizionale regionale Irpef. Le promesse ci sono ma i risultati ancora non arrivano. Chissà che con le recenti aperture del Governo Renzi ora non si passi anche ai fatti. Speriamo di non dover attendere l’anno prima delle elezioni per ottenere l’abbattimento del carico fiscale”. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'intervento del Segretario Generale della Uil: il piano per uscire dalla crisi

UdineToday è in caricamento