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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Il presidente di Insiel vuole un Friuli Venezia Giulia come l'Estonia

Per Simone Puksic lo sviluppo digitale della repubblica Baltica è da prendere come esempio da parte della nostra Regione

Simone Puksic, presidente di Insiel, interviene sullo sviluppo digitale della Regione e sul modello Estonia. 

«Lo sviluppo digitale come chiave di volta per la ripresa e la rinascita del Paese e di una nuovaeconomia. È una mia convinzione oramai da parecchio tempo, ma ora che sono presidente di una società ‘in house’ regionale è diventato un mantra. Quando mi è stata offerta l'opportunità di visitare l'Estonia, la nazione che molti indicano come la più digitale d'Europa, ho colto subito l'occasione per scoprire la strategia che il governo ha adottato per potenziare infrastrutture e far adottare il sistema ai cittadini.

C’è da fare innanzitutto una premessa: loro sono partiti da zero, ovvero da nessuna infrastruttura e nessun servizio digitale circa 15 anni fa, e su questi presupposti hanno disegnato una strategia complessiva di interoperabilità che ha permesso di ridurre drasticamente i tempi di integrazione. È molto più difficile, infatti, partire da uno status quo come quello italiano, rispetto a nessuno status, come era il loro. Oggi, alla base dello sviluppo del Paese c'è una moderna infrastruttura tecnologica di telecomunicazioni in fibra ottica che consente alla maggior parte dei cittadini di navigare a 100 Mbps, anche in periferia. Si può trovare un accesso wifi persino nei boschi!

La popolazione estone conta 1.3 milioni di cittadini. Poco di più di quanti vivono in Friuli Venezia Giulia: sono convinto che anche dal nostro territorio si possa cominciare a migliorare il sistema prendendo diversi spunti dall’Estonia. In Insiel abbiamo ben chiaro quale sia il futuro di questa regione: un'infrastruttura di telecomunicazioni che sia al passo con i requisiti richiesti dall'agenda digitale europea, servizi semplici e a misura di smartphone, e un gran lavoro per aumentare le competenze digitali dei cittadini!

Un esempio di come il digitale possa semplificare la vita dei cittadini arriva, ancora una volta, dall’Estonia. Qui, al centro del sistema c'è l'utilizzo estensivo della ID card (introdotta nel 2001!): ogni cittadino ha una carta d'identità dotata di un chip che non contiene solo i suoi dati anagrafici, ma può essere utilizzata anche per effettuare una serie di operazioni digitali. Grazie a questo sistema è possibile accedere a un portale del cittadino e usufruire di 330 servizi online: tra questi ci sono la prenotazione della scuola per i figli o dell'università, che qui è gratuita, la prenotazione di visite mediche, le prescrizioni di farmaci e il ritiro di documentazione sanitaria, si può anche far circolare ogni certificato personale che la Pubblica amministrazione ha in suo possesso e autenticare praticamente ogni tipo di documento. Si può pagare online: dal ticket del parcheggio alle tasse, semplicemente con un click! Si, il calcolo delle tasse dovute viene fatto automaticamente dal sistema ed è utilizzato dal 94% dei cittadini…In aggiunta, si può scegliere di attivare un Mobile ID, che permette di utilizzare il proprio smartphone per accedere agli stessi servizi.

Non solo. In Estonia le nuove aziende si aprono in meno di 20 minuti e totalmente online, è sufficiente possedere una ID card. Vi ricordate le code agli sportelli, i documenti da stampare/compilare/spedire o consegnare? Qui non se li ricorda più nessuno...si può persino richiedere la cittadinanza estone direttamente online e diventare cittadino digitale nel giro di qualche settimana!

L’Italia digitale si fa una regione alla volta: noi, in Friuli Venezia Giulia, ce la stiamo mettendo tutta per essere un esempio per l’intero Paese!».

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