A Paularo si va a lezione di legno, tecniche per imparare un mestiere
Si è svolto in montagna il seminario dedicato ai professionisti e ai tecnici delle aziende. Marco Tarussio: "E' un recupero di tradizioni trasmesse da padre a figlio contro le economie avvelenate da consumismo esasperato"
A lezione di legno, come utilizzarlo nella costruzione di case e tetti. E’ questo il focus su cui si è concentrato il seminario tecnico-operativo dal titolo “Case di legno: progetto, tecnologia, calcolo”, tenutosi a Paularo, nella sala polifunzionale don Primo Zuliani. L’incontro, promosso congiuntamente dalla Tarussio Legnami di Paularo e da Percorsi, ha visto la presenza, in qualità di relatori, del professor Franco Laner, dell'Università di Venezia, e di altri esperti del settore. Il seminario – racconta Marco Tarussio - ha preso in considerazione le problematiche afferenti al progetto, al calcolo e all'esecuzione di strutture di tetti e case di legno alla luce della normativa tecnica vigente. Le condizioni per utilizzare appieno le opportunità che oggi il legno è in grado di offrire sono aggiuntive e particolari rispetto ai materiali tradizionali, poiché il legno è un materiale organico con caratteristiche che impongono conoscenza e attenzioni specifiche che l'incontro di studio cerca di evidenziare. In particolare è stata prestata attenzione all'impiego dell'abete bianco, albero dalle interessanti caratteristiche e molto diffusa nei boschi della Val D’Incarojo a Paularo (rif. Abete Bianco “La Palme” e Bosco Duron, quest’ultimo censito dalla regione Fvg come A.R.I.A. Aree di rilevante interesse ambientale).
L’azienda Tarussio Legnami ha elaborato un progetto volto all’utilizzo della risorsa boschiva locale a filiera corta, ricca ed abbondante, per ottenere dei prodotti certificati, in primis, con la certificazione Ce per il legno massiccio ad uso strutturale, secondariamente per ottenere una nuova ed esclusiva certificazione specifica del legno prodotto, riassunto in un marchio depositato, dove siano evidenziate la tracciabilità, le caratteristiche tecniche e culturali della specie legnosa utilizzata.
“E’ un recupero della tradizione culturale tramandata da padre in figlio piena di saperi e magisteri e non avvelenata dalle economie folli di un consumismo esasperato che – evidenzia Marco Tarussio - ci sta portando lentamente verso il baratro. Riscoperta degli usi e delle tradizioni del passato, così ricche di semplicità ed essenzialità. Tradizione ed innovazione saranno questi il cuore pulsante della nuova ed avvincente iniziativa”.
