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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Lignano Sabbiadoro

“Onda della cultura”, una Onlus per promuovere Lignano e la Laguna

Il progetto della studentessa Martina Losito, tirocinante di Confcommercio Udine. Coinvolti nel progetto Lignano, Palazzolo dello Stella, Precenicco, Latisana e Marano

«Sono una studentessa del “Master in Valorizzazione turistica dei beni ambientali e culturali” alla quale, durante un tirocinio in Confcommercio, è stato proposto il progetto di creare una Onlus per la promozione turistica. Ho accettato con entusiasmo». Lo racconta così, Martina Losito, studentessa del Master in valorizzazione turistica dei beni ambientali e culturali, l’antefatto di “Onda della cultura”, organizzazione no profit per la valorizzazione di Lignano, Palazzolo dello Stella, Precenicco, Latisana e Marano, «zona che racchiude una moltitudine di luoghi di importanza storica e di opere d’arte, e comprende anche due riserve naturali inserite nella splendida cornice della laguna».

Si parte proprio dalla bellezze del territorio, proprio come aveva suggerito il mandamento di Confcommercio Lignano all’interno del quale è nata l’idea. Losito ricorda il fiume Stella, «unico cantiere archeologico fluviale in Italia che conta ben 2 tonnellate di reperti archeologici, in particolare di età romana» e pure «i resti della Annia, la via romana che collegava Padova ad Aquileia e che passa anche per Latisana». E ancora, fa cenno la studentessa, «in questi anni si è provveduto al rimboschimento e alla valorizzazione del Bosco Brussa in comune di Palazzolo per riportare il territorio al suo aspetto originario». Inoltre, «dal punto di vista enogastronomico la zona è ricca di aziende agricole di prodotti tipici quali l’olio di Palazzolo».

Passando poi a Latisana, a spiegare la scelta di quest’area del Friuli, ci sono i gioielli della storia dell’arte della chiesa di Sant’Antonio di Padova e del Duomo, le piste ciclabili, il porto di Aprilia Marittima che, con quelli minori di Lignano, contribuisce a più di 6mila posti barca, il vino Doc “Friuli Latisana” tra gli altri in campo agroalimentare. Di Marano come non ricordare calli e piazzette, la Torre Millenaria, il museo archeologico, le riserve naturali, l’offerta di pesce. Per chiudere con Lignano, cittadina di origini recenti di cui si innamorò Hemingway, definendola la “Florida d’Italia”, e che ha visto all’opera molti architetti del Novecento, a cominciare da Marcello D’Olivo che progettò tra l’altro la spirale di Pineta. Premiata con la Bandiera Blu da 27 anni, Lignano fa anche parte, come Marano e le riserve naturali, dell’itinerario Slow Tourism “Terre d’acqua”.

«Sono solo alcune delle peculiarità di questa zona, poco conosciuta o, nel caso di Lignano, conosciuta soprattutto per il turismo balneare – spiega Losito –. Questa Onlus dà la possibilità di riscoprire luoghi dimenticati, ma importanti dal punto di vista culturale e ambientale, e quindi di valorizzarli nel giusto modo». Alessandro Tollon, vicepresidente di Confcommercio Udine, aggiunge: «Città e comprensorio di Lignano, con il polo nautico, da diporto, la spiaggia e i parchi tematici rappresentano la più importante meta turistica balneare del Friuli Venezia Giulia sia a livello di presenze sia a livello di ritorno economico. La Regione, quindi, dovrebbe prestare più attenzione in termini di promozione e soprattutto dovrebbe passare da un approccio incentrato sul singolo prodotto a uno più specifico in modo da promuovere le singole località».

L’intenzione è di puntare ad associare nella Onlus le attività commerciali e i ristoratori di Lignano. Entro primavera sarà fatta la domanda per accedere alla distribuzione del 5 per 1000.
 

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