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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Doc Friuli, nato ufficialmente il Consorzio di tutela

Pavan (Coldiretti): «Se escludiamo la Doc Prosecco e il Pinot grigio Doc delle Venezie, i dati della vendemmia 2018 dimostrano che la Doc Friuli è diventata, in termini di superficie e produzione, la più importante denominazione della regione»

È finalmente nato il Consorzio volontario per la Tutela dei vini della Doc Friuli. Sono stati 22 i vignaioli di tutta la regione che si sono dati appuntamento a San Vito al Tagliamento, dal notaio Luca Sioni, per sottoscrivere l’atto costitutivo. Tutte le Doc sono rappresentate (a esclusione della Friuli Isonzo e Friuli Annia) e le adesioni sono ancora aperte: la volontà di tutti i “fondatori” è quello di essere inclusivi.

Il Consiglio

Il Consiglio è composto da 9 membri e alla presidenza è stato nominato Giuseppe Crovato, amministratore delegato della Cantina Cabert Spa di Bertiolo. Ad affiancarlo, in questa fase transitoria, saranno i due vicepresidenti: Flavio Bellomo (presidente della cantina cooperativa Viticoltori friulani La Delizia, di Casarsa) e Roberto Marcolini dell’azienda Cà Bolani (Zonin) di Cervignano del Friuli.   

Confagricoltura

«Finalmente la Doc Friuli avrà il suo Consorzio di tutela – dice Michele Pace Perusini, presidente della Sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura, a margine della firma dell’atto costitutivo –. Un passo importante per mettere sui giusti binari una locomotiva partita nel 2016 e che ha dimostrato di viaggiare ad alta velocità. La Doc Friuli, infatti, diventerà la più importante denominazione regionale e ciò responsabilizza i nuovi amministratori che dovranno essere in grado di creare il giusto clima di condivisione con tutte le componenti del comparto per rendere sempre più incisive le necessarie iniziative future di promozione e comunicazione. Da parte di tutta l’organizzazione, dunque, formulo ai consiglieri i miei migliori auguri per un buon lavoro, offrendo la disponibilità a collaborare per il bene dell’intero territorio».

Coldiretti

«Era stata una nostra sollecitazione. Siamo anche per questo molto soddisfatti per la costituzione del Consorzio per la tutela dei vini della Doc Friuli». Michele Pavan, presidente della Coldiretti del Friuli Venezia Giulia, commenta favorevolmente la sottoscrizione a San Vito al Tagliamento dell’atto che dà il via libera all’atteso organismo. «Se escludiamo la Doc Prosecco e il Pinot grigio Doc delle Venezie, i dati della vendemmia 2018 dimostrano che la Doc Friuli è diventata, in termini di superficie e produzione, la più importante denominazione della regione – rileva Pavan –. Questo è il motivo per cui Coldiretti ha sollecitato negli ultimi tempi con sempre maggiore convinzione la necessaria e urgente costituzione di un Consorzio di tutela che assicuri una strategia di sviluppo in armonia con le altre denominazioni presenti sul territorio regionale. Nella bozza di statuto che ci era stata sottoposta – ricorda ancora Pavan – il principio di autonomia decisionale viene sicuramente assicurato. Pertanto riteniamo che ci siano le condizioni perché il Consorzio possa rappresentare in modo equilibrato e democratico tutte le produzioni vitivinicole del Fvg. Per la stessa logica siamo convinti che a tale progetto dovrebbero aderire i produttori di tutta la regione. Sarebbe l’occasione per razionalizzare le attività di assistenza tecnica estendendole all’intero territorio regionale e, soprattutto, per attuare iniziative di comunicazione e promozione più incisive sui mercati interni ed esteri».
 

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