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La Delizia: la più grande cantina friulana rinnova le cariche e aumenta i fatturati

Fine anno da incorniciare per i viticoltori della provincia di Udine soci della cooperativa La Delizia, la più grande realtà vitivinicola del Friuli Venezia Giulia con 500 soci, produttrice del 18% delle uve regionali e con fatturati in crescita del 10%. La cantina gestisce anche un’azienda agricola a Pantianicco di Mereto di Tomba (nella foto) e ha appena rinnovato le proprie cariche.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Fine anno da incorniciare per i viticoltori della provincia di Udine soci della cooperativa La Delizia, la più grande realtà vitivinicola del Friuli Venezia Giulia con 500 soci, produttrice del 18% delle uve regionali e con fatturati in crescita del 10%. La cantina gestisce anche un’azienda agricola a Pantianicco di Mereto di Tomba (nella foto) e ha appena rinnovato le proprie cariche. 

Il dottor Flavio Bellomo è il nuovo presidente: dal 2009 ricopriva la carica di vicepresidente e ora subentra alla presidenza, in una successione concordata da tempo all'interno del consiglio di amministrazione, al predecessore dottor Denis Ius, il quale contestualmente rimane ai vertici dell’azienda divenendone il nuovo vicepresidente. Un passaggio di testimone che rinnova i vertici aziendali all’interno di una continuità di programmi e progetti di sviluppo, in piena sintonia tra i membri del consiglio di amministrazione.

In questo 2015 La Delizia sta chiudendo un esercizio ancora una volta molto favorevole, con un ulteriore incremento del 10% del fatturato, raggiungendo la cifra di 38 milioni di euro a fronte dei 34 milioni e 400 mila del 2014. I vini della cantina friulana, a partire dal Prosecco e gli spumanti, sono sempre più apprezzati all’estero, visto che il 60% della produzione varca i confini italiani. L'area forte per l’esportazione è con il 65% l'Unione europea seguita da Stati Uniti e Canada con 31% e resto del mondo con 4%, cifra quest'ultima in crescita viste le potenzialità dei mercati di Russia, Messico e Turchia. Dal Regno Unito alla Francia anche nell’ultimo anno i vini casarsesi hanno ricevuto diversi premi nelle fiere di settore e dalla stampa specializzata in enologia.

Per il 2016, anno importante per la cantina visto che celebrerà il suo 85° anniversario dalla fondazione avvenuta nel 1931, si punta a un ulteriore aumento di fatturato. Nel frattempo sono anche iniziati i lavori per lo sviluppo di un nuovo polo a Orcenico Inferiore di Zoppola, nell’area dell’ex Friulvini, dove verrà realizzata una cantina per lo stoccaggio del vino sfuso e una piattaforma logistica per la gestione di quello imbottigliato.

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