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Economia

Salvini e Di Maio dai risparmiatori traditi, la protesta di Consumatori Attivi

Escluse gran parte delle associazioni della cabina di regia del Ministero per il Fondo

Di Maio e Salvini incontrano i risparmiatori "traditi" dalle banche a Vicenza, ma Consumatori Attivi denuncia un incontro riservato a pochi, con l'esclusione di diverse associazioni. Il comunicato.

Nell'iniziativa organizzata da Noi che credevamo nella BPVI, presieduta da Ugone e dal Coordinamento don Torta presieduto dall'Avv. Arman, con la presenza dei due Vicepremier Di Mario e Salvini, escludendo la maggior parte delle associazioni della Cabina di Regia istituita presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, era stato annunciato che sarebbero stati presentati i decreti attuativi del Fondo o comunque la documentazione per accedervi.  

Misure di sicurezza imponenti oltre a tanti risparmiatori, oltre che associazioni esclude e in attesa fuori dal palazzetto di avere la lieta novella. In prima linea c'era Barbara Venuti di Consumatori Attivi che ha avvicinato sia Di Maio che Salvini i quali hanno preso tempo e hanno detto che lavoreranno sui decreti. 
Nessuna modulistica è stata presentata dunque né  alcun decreto ma vi è stata solo la generica promessa di provvedere in futuro all'attuazione del fondo indennizzo risparmiatori, senza peraltro indicare alcun termine. Inoltre Di Maio ha affermato incredibilmente che in settimana "i soldi saranno erogati" (come riferito dal Corriere del Veneto).

In definitiva è stata solo una puntata della campagna elettorale delle europee con nessun risultato concreto per i risparmiatori traditi dove sono stati numerosi i riferimenti alla cattiva Europa che starebbe ostacolando il fondo quando invece ad oggi ha chiesto solo chiarimenti, per altro previsti dagli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento della UE.

Iniziative come queste rendono ancora più incerto, accidentato e ritardato,  il percorso e il lavoro concreto e proficuo fatto precedentemente dalla cabina di regia. 

Gravissimo apprendere come la cabina di regia di cui Consumatori Attivi fa parte per il Friuli Venezia Giulia con l'avv. Barbara Puschiasis composta da 17  associazioni, che aveva lavorato sull'art 38 Fondo Ristoro e che avevano portato a dei considerevoli miglioramenti con il sottosegretario Bitonci e Villarosa sia stata solo usata. Il testo condiviso della legge di bilancio infatti è stato modificato all'ultimo prevedendo anziché l'arbitrato semiautomatico per accedere al fondo un meccanismo automatico di accesso regolato dallo stesso MEF, cosa che stride con le regole europee ma anche con i principi del nostro ordinamento. 

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