Meno burocrazia, abolizione delle province e no alla Palmanova-Manzano

Incontro a palazzo Torriani tra il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci, il Consiglio Direttivo e il presidente della Regione Debora Serracchiani e il vice-presidente Sergio Bolzonello. Il presidente di Confindustria FVG, Alessandro Calligaris, ha ribadito la necessità di lanciare all’amministrazione regionale “un messaggio del fare”: “Il Friuli Venezia Giulia ha grandi potenzialità, ma dobbiamo darci degli obiettivi da raggiugere, a cominciare dal miglioramento delle infrastrutture se vogliamo attrarre anche investitori stranieri”.
 
Per Giampietro Benedetti, che ha sollevato il problema della poca competitività della macchina amministrativa regionale (“La spesa dell’amministrazione incide per il 48% del PI. Non si può far sempre carico sull’azienda privata…”) Serracchiani e Bolzonello hanno ricordato il loro impegno, già avviato, a rivedere, caso per caso, mansionario e competenze della struttura regionale oltre a spiegare le ragioni e i vantaggi legati a diversi accorpamenti di alcuni referati rispetto al passato (“Un esempio: per progetti che coinvolgono anche beni paesaggistici non occorreranno più due autorizzazioni in quanto le competenze divise tra pianificazione territoriale e ambientale saranno unificate”).

Da rilevare poi anche l’appello di Roberto Contessi, a nome dei costruttori friulani, perché si facciano gli investimenti, si appaltino i lavori, si evitino nei bandi di gare le logiche deleterie del massimo ribasso e si abbia un occhio di favore per le imprese locali. Concorde il presidente Serracchiani, che ha dato appuntamento agli Stati Generali dell’edilizia in programma il 26 giugno per una risposta più articolata. Serracchiani ha, tra l’altro, ricordato la volontà di affidare a FVG Strade, sempre nell’ottica della razionalizzazione dei costi, la gestione di tutta la rete stradale in Regione. La presidente non si è sottratta a toccare anche il tema della bretella Palmanova-Manzano, ribadendo le proprie perplessità di fronte ad un progetto superato dai tempi che prevede, tra l’altro, la realizzazione di 10 rotatorie in 13 chilometri. “I fondi risparmiati saranno comunque utilizzati a favore dell’economia del territorio”.

Inevitabile, quindi, la richiesta di Luci di sapere qualcosa di più sulla riforma degli enti locali e delle province in primis. “Non si torna indietro – ha ribadito Serracchiani -. C’è una spinta forte ad abolire le Province. A tale riguardo stiamo pensando al riordino delle competenze della Regione, affidando la parte gestionale ai Comuni”.