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Economia Centro / Largo Carlo Melzi

Luci: "il nostro benvenuto al nuovo presidente di Confindustria"

Il numero uno dell'associazione industriali provinciale chiede al neo insediato Giorgio Squinzi, divenuto celebre con la sua Mapei, di stimolare l'economia virtuosa, non quella virtuale

Con l’invito “a stimolare il lavoro vero ed un’economia non virtuale, ma virtuosa” il presidente di Confindustria Udine Adriano Luci ha dato idealmente il benvenuto a Giorgio Squinzi, da questa mattina nuovo presidente di Confindustria.

Luci, di rientro da Roma, non nasconde che sono tante ed impegnative le sfide che attendono il nuovo esecutivo degli Industriali: “L’agenda di Squinzi è ricca di tematiche che ci interessano, quelle stesse che le nostre aziende stanno vivendo come un problema. Concordo pienamente con il nuovo presidente quando afferma, nella sua relazione programmatica, di puntare con forza alla sburocratizzazione del sistema, alla riduzione del costo dell’energia, alla valorizzazione dei giovani come propulsori di cambiamento e di nuove idee. Siamo poi tutti uniti al suo fianco quando evidenzia che lo Stato deve ripensare alla sua spesa pubblica; ci sono voci di bilancio che non possono più essere tollerate perché si riflettono in una tassazione non più sopportabile né dal cittadino né tanto più dalle imprese”.

Il presidente di Confindustria Udine dichiara inoltre di essere rimasto colpito anche dal passaggio di Squinzi che perora la causa dei ricercatori industriali. “Ha ragione. Abbiamo bisogno nelle nostre aziende di maggior inventiva e soprattutto di coltivare le relazioni tra l’impresa e chi sarà l’attore del domani”.

Uscendo dai confini nazionali, Luci sposa pure la tesi del neo presidente di addivenire ad un’Unione Europea sempre più coesa non solo sotto il profilo politico, ma anche economico. “C’è la necessità di una visione di sistema di continente. Il nostro competitor non è più il vicino di casa”.

Non poteva infine mancare un ringraziamento al past president Emma Marcegaglia: “Credo che la sua esperienza – commenta Luci - sia stata molto pregnante in quanto ha coinciso con un periodo straordinariamente complicato. Bisogna dare atto ad Emma Marcegaglia che sui temi di rilievo è sempre riuscita a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica. Sulle soluzioni, tuttavia, resta il rammarico di un Paese che non ha ancora risposto ai nostri appelli”.

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