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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Gli agricoltori della CIA si appellano ai sindaci della regione

La nuova imposta municipale è insostenibile per le imprese agricole. Il presidente Benedetti chiede aiuti per sostenere il mondo agricolo in un momento così delicato

Una lettera al presidente dell’Anci del Fvg, Mario Pezzetta, per manifestare la preoccupazione della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) sulla problematica attinente l’imposizione ad Imu dei fabbricati rurali, porta la firma del presidente regionale, Ennio Benedetti. I provvedimenti legati alle nuove disposizioni degli interventi “Salva Italia” hanno anticipato, a decorrere dall’anno 2012, l’introduzione dell’Imu.

«Tuttavia – sottolinea Benedetti - le disposizioni contenute in tale provvedimento non si limitano all’anticipazione temporale del tributo, ma ne amplificano notevolmente l’impatto per il settore agricolo. La mancata riproposizione di disposizioni specifiche contenute nella disciplina Ici e la specifica previsione contenuta nel nuovo testo di legge, riconduce a tassazione Imu i fabbricati rurali, sia abitativi che strumentali all’attività agricola. Con l’attuale impianto normativo, infatti, - prosegue Benedetti - il mondo agricolo deve sostenere una: maggiore tassazione su terreni agricoli in virtù del fatto che sono state abrogate le riduzioni Ici previste per i terreni condotti direttamente dagli imprenditori agricoli; tassazione sul fabbricato rurale adibito ad abitazione principale; tassazione sui fabbricati rurali strumentali. La Cia è cosciente del fatto che la “Manovra Monti” richiede un sacrificio notevole a tutti i cittadini italiani quindi anche agli agricoltori, ma è necessario che esso sia equo e sostenibile. Nessuna osservazione è stata mossa sul fatto che pure il mondo agricolo sia tenuto a contribuire, ma è necessario correggere un sistema impositivo eccessivamente opprimente e insostenibile per il settore – aggiunge Benedetti -. Queste misure fiscalmente rilevanti rischiano di compromettere la sopravvivenza di tante imprese agricole e mettono in serio pericolo il raggiungimento del nostro obiettivo di costruire “un futuro con più agricoltura” che è anche alla base dell’iniziativa della Cia con la predisposizione della “Carta di Matera”, già portata all’attenzione dell’Anci», conclude Benedetti.


La richiesta del presidente della Cia Fvg, già messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dell’Anci, è quella di intervenire per sostenere il mondo agricolo in questo momento di difficoltà di fronte a misure che risultano veramente insostenibili.

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