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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Lavoro, in regione crollano i collaboratori a progetto

In tre anni il calo è stato del 42 per cento, di gran lunga sopra la media italiana: per le donne stipendio dimezzato. Lo svelano i dati dell'Inps rielaborati dall'Ires Fvg

I collaboratori a progetto in Friuli Venezia Giulia sono diminuiti di quasi 5.600 unità dal 2011 al 2014. Un calo pari al 41,9% (dinamica uguale tra uomini e donne), il più alto dopo quello del Molise (49,1%), di gran lunga sopra la media italiana (-32,8%). Lo rileva una rielaborazione dell’Ires Fvg su dati Inps. Secondo il ricercatore Alessandro Russo, la tendenza è dovuta non solo alla crisi economica, «ma soprattutto alla riforma Fornero del mercato del lavoro che ha stabilito condizioni più stringenti per il ricorso ai cosiddetti Co.co.pro., contratti di collaborazione a progetto».

TREND 2009-2014
In Fvg, dopo un triennio (2009-2011) in cui il numero di persone che hanno avuto almeno un versamento contributivo in base a questa tipologia contrattuale è rimasto stabile sopra quota 13.000, nel 2012 si è registrata una prima flessione (-7,5%). Il 2013 ha poi segnato una drastica riduzione (-25,8%), seguita da un ulteriore ridimensionamento nel 2014 (-15,3%, a fine anno i collaboratori a progetto erano 7.768, vale a dire 5.595 in meno rispetto al 2011). 

FASCE D’ETÀ
I più giovani sono stati maggiormente penalizzati:
in particolare si rileva un calo del 60% per gli under 25 e un dimezzamento tra 25 e 34 anni (-47,5%). Nel complesso solo la fascia degli over 65 presenta una diminuzione più contenuta (-6,1%). Oltre la metà (il 57%) dei collaboratori a progetto attivi in regione ha in ogni caso meno di 45 anni e tra le donne tale percentuale è ancora più elevata (64%).

REDDITO 
Il reddito medio annuo dei collaboratori a progetto al lavoro in Fvg nel 2014 è stato pari a 11.661 euro, 608 in più rispetto al 2013. In media le donne guadagnano meno della metà rispetto agli uomini (7.739 euro contro 15.627), divario che tende a crescere all’aumentare dell’età. I collaboratori a progetto più anziani sono infatti quelli che hanno un reddito maggiore, pari in media a oltre 19.000 euro per gli over 65, che diventano 22.000 per gli uomini a fronte di poco meno di 10.000 per le donne. 

CONTINUITÀ LAVORATIVA
Un'altra variabile fondamentale, osserva ancora la rielaborazione Ires Fvg, è l’anzianità contributiva; i pochi che hanno lavorato con continuità, pur con contratti a progetto, totalizzando 60 mesi di contributi negli ultimi cinque anni (in tutto 663, pari all’8,5% del totale), hanno conseguito un reddito medio di 43.912 euro. In questa fascia di stabilità, anche la differenza di genere, pur esistente, appare meno marcata rispetto alle altre tipologie di Co.co.pro. (le donne percepiscono in media un reddito pari al 73% di quello degli uomini). Il notevole divario si può pertanto attribuire anche alla maggiore discontinuità dei percorsi lavorativi delle donne.

REGIONI
Il reddito medio percepito in Fvg è superiore alla media nazionale di ben 1.400 euro (11.661 contro 10.224). La Liguria risulta la regione in cui i Co.co.pro. sono in media pagati di più, circa 13.600 euro, mentre in Lombardia le donne hanno il reddito più elevato (oltre 9.000 euro). In Sicilia si registra infine il valore medio annuo più basso, inferiore a 6.000 euro. 

ALTRI CONTRATTI
L’effetto della riforma Fornero in regione si può osservare anche su altre tipologie di lavoro parasubordinato (pur numericamente meno rilevanti): collaboratori della Pubblica amministrazione (-26,1% tra 2011 e 2014), associati in partecipazione (-23,7%), collaboratori occasionali (-41%). «Peraltro – ricorda Russo – con il Decreto Legislativo 81 del 15 giugno 2015, che fa parte del Jobs Act, si prevede il superamento delle collaborazioni a progetto, che rimarranno confinate ad ambiti sempre più ristretti, e sparirà la figura dell’associato in partecipazione come persona fisica che lavora direttamente nell’impresa».
 

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