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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Cresce il patrimonio di BCC Carnia e Gemonese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Crescono i volumi intermediati globali (+4,9%), così come la raccolta diretta (+12,8%) e gli impieghi (+4,3%), con il patrimonio che si è assesta a 34,2 milioni di euro (+11,4%). Sono i numeri che hanno determinato l’esercizio 2014 della Banca di Carnia e Gemonese Credito Cooperativo, chiuso con risultati positivi.
Il punto è stato fatto sabato 16 maggio nell’auditorium “Candoni” di Tolmezzo durante l’Assemblea annuale a cui hanno preso parte centinaia di soci (complessivamente i soci sono 3.464, in crescita del 2% rispetto al 2013), che ha avuto come ospite il presidende della Federazione delle Bcc Fvg, Giuseppe Graffi Brunoro.

«In uno scenario nel quale l’andamento dell’economia dimostra ancora segnali di incertezza e discontinuità – commenta il presidente della BCC di Carnia e Gemonese, Duilio Cescutti – la nostra Banca ha continuato la sua opera perseguendo i principi che tradizionalmente la caratterizzano. Siamo rimasti vicini ai nostri soci, ai nostri clienti e al nostro territorio di riferimento, scegliendo di non venir meno a uno dei valori fondanti della nostra banca, e cioè sostenere l’attività di associazioni, enti, gruppi di volontari, proseguendo – conclude – nell’opera di investimento e supporto del territorio montano».

Entrando nel dettaglio dei numeri, nel corso del 2014 i volumi intermediati globali con la clientela hanno raggiunto i 485,322 milioni di euro, con un incremento di 22,475 milioni, la raccolta diretta si è assestata a 230 milioni di euro, quella indiretta a 93 milioni. L’utile netto di fine esercizio si è attestato a 1,2 milioni di euro.
La BCC Carnia e Gemonese si è confermata un istituto in salute anche per la qualità del credito, nettamente migliore rispetto alla media regionale: le sofferenze lorde sono pari all’3,05% contro una media del 5,86% delle BCC regionali, gli impieghi deteriorati lordi si attestano al 5,18% contro una media regionale dell’10,54%.

«Il 2015 sarà un anno di cambiamenti per il sistema del Credito Cooperativo – chiarisce Cescutti – ma il nostro impegno sarà quello di continuare a essere un presidio e un punto di riferimento per i soci e i clienti del territorio montano e pedemontano. Siamo ben coscienti dei cambiamenti che le BCC e il loro sistema dovranno attuare – chiude il presidente – ma la mutualità, che significa relazione di lungo periodo e di reciprocità con le comunità locali, dovrà essere tutelata e valorizzata. E questo è un impegno per tutti noi».

Nel corso dell’Assemblea di sabato sono stati premiati i due soci più anziani per anno di adesione alla compagine sociale (Pietro Clerici, socio dal 1956, e Romano Antoniacomi socio dal 1959, entrambi di Forni di Sopra) e i due più giovani per età anagrafica (Tommaso Missoni di Moggio Udinese e Chiara Rainis di Tolmezzo).
Nella stessa mattinata la banca ha invitato i soci a visitare i locali completamente ristrutturati della sede di Tolmezzo. Un’importante opera di rinnovamento e adeguamento per rendere gli uffici della sede più funzionali e consoni per soci e clienti.

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