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Economia Tolmezzo

B.eng mette nel mirino per il 2019 l'ingresso nel mondo dell'auto elettrica

L'azienda carnica, player nell'illuminazione automotive, ha già svolto una prima missione commerciale negli Usa. Durante l'anno andrà anche in Cina

B.eng festeggia i suoi 15 anni e si affaccia al 2019 con un obiettivo ben definito. L'azienda carnica, player internazionale di primo piano nel settore dell'illuminazione automotive, punta in maniera decisa all'ingresso nel settore dell'auto elettrica. «Già ai primi di dicembre del 2018 - svela Matteo Bearzi, uno dei tre soci di B.eng assieme al padre Giovannino e al fratello Elvis - abbiamo effettuato una prima visita negli Stati Uniti, dove questo tipo di tecnologia è in fortissima espansione. Ci siamo recati in California, dove il fermento è grande, soprattutto dopo la fuoriuscita di alcuni manager da Tesla per fondare delle nuove realtà».

Verso la Cina

Ma l'attenzione, come spiega ancora Matteo, è pronta a spostarsi anche verso un altro Paese. «Guardiamo con interesse alla Cina, nell'ottica di una prossima missione commerciale nel corso del 2019. Anche questo è un mercato dal grande potenziale, tanto che una cospicua fetta di produzione degli Usa viene destinata a questo Stato». I volumi di produzione delle auto elettriche sono ancora limitati, ma le Case automobilistiche su scala internazionale dimostrano di credere sempre di più nello sviluppo di questo settore di mercato. «Tanto più per questo - è la considerazione finale di Bearzi - noi vogliamo “mettere un piede dentro” nell'ambito delle vetture alimentate a corrente. Siamo un'azienda ancora calibrata per volumi bassi e questo contesto sarebbe perfetto. E poi, questa tecnologia avrà uno crescita esponenziale in futuro: B.eng, per il 2019, guarda non soltanto al settore delle super car del quale si occupa da anni, ma anche all'elettrico».

I primi 15 anni

Idee ben chiare, quindi, per l'azienda nata il 7 gennaio 2004 e che ha quindi appena festeggiato i suoi primi 15 anni di attività. B.eng (Bearzi Engineering) è sorta su iniziativa del fondatore Giovannino Bearzi, impegnato per decenni nel settore automotive, e del figlio maggiore Matteo, al quale si è affiancato poi anche il fratello minore Elvis. «In tutto questo - sottolinea Matteo - voglio rivolgere un grazie a un grande uomo, mio padre Giovannino: senza lui la B.eng non esisterebbe. Un plauso anche a tutti i collaboratori, ma soprattutto a quelli che hanno resistito a molti periodi bui, che hanno creduto e ancora oggi credono a questo progetto molto ambizioso». Da pochi mesi, la società ha lasciato lo storico quartier generale di via Carducci, a Tolmezzo, per trasferirsi nella nuova sede ubicata nella zona industriale della cittadina, in via degli Artigiani. La qualità dei suoi fari e fanali, unita a un know how divenuto sempre più di qualità nel corso degli anni grazie alla continua ricerca e a una minuziosa attenzione ai particolari, ha consentito a questa realtà produttiva di ritagliarsi uno spazio crescente nel settore, diventando un punto di riferimento per il mercato automotive. B.eng, in virtù delle sue competenze è in grado di realizzare dispositivi illuminanti dotati delle massime tecnologie a disposizione. L'azienda, caratterizzata dal claim “The Light Makers”, annovera commesse per vetture - “pezzi unici” - quali Ferrari, Apollo IE, Italdesign Zerouno, Pagani Huayra BC e Lamborghini Sesto Elemento.

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