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Cucina

Il frico è la nuova moda di New York, ma lo fanno con i pop corn

Lo chef tristellato Jean Georges Vongerichten lo propone in questa variante in un bistrot appena aperto

Nella Grande Mela va per la maggiore il frico. Il merito, secondo quanto racconta Alessandra Dal Monte sulle pagine web del Corriere della Sera, non è né di Joe Bastianich (che per primo lo portò sulle rive dell’Hudson sotto forma di street food) o del vincitore di Masterchef Usa Luca Manfè, ma dello chef star Vongerichten, “tre stelle Michelin nel suo ristorante «Jean Georges», all’interno del Trump Hotel”. La preparazione, celebrata anche dalla rivista specializzata Time Out, è però distante da quella classica, con delle variazioni sul tema che potrebbero mettere i brividi ai puristi. 

L’articolo del Corriere.it

E New York scopre il frico. Il famoso piatto friulano — un tortino di patate e formaggio Montasio (versione «morbida», talvolta con l’aggiunta anche della cipolla) oppure di solo Montasio fuso (versione «friabile»)— campeggia in tutto il suo dorato splendore nell’ultimo numero di agosto di Time Out, rivista newyorchese con gli indirizzi migliori in cui mangiare. Di recente ne ha parlato anche il New York Magazine, perché lo star-chef Jean Georges Vongerichten, tre stelle Michelin nel suo ristorante «Jean Georges», all’interno del Trump Hotel, ha da poco aperto un bistrot che lo serve. Peccato sia una versione molto, ma molto, rivisitata

Cheddar al posto del Montasio

Come? Friulani di tutto il mondo, forse non vi farà piacere saperlo. Al «Public Kitchen», così si chiama il ristorante di Lower East Side in cui la specialità della Carnia viene preparata, il frico non si fa con il Montasio, ma con il Cheddar. Sì, avete capito bene. Con quel formaggio inglese tendente all’arancione. Secondo lo chef Thomas McKenna, 30 anni, il formaggio fuso per eccellenza è questo. Ma preparatevi: non è finita qui. Sotto lo strato di Cheddar lo chef ha messo.... dei pop corn.

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Pop-corn

Proprio i pop corn che si mangiano al cinema. «Per amplificare la sua croccantezza — ha raccontato al New York Magazine il giovane cuoco, che ha anche ammesso di non aver mai assaggiato il frico originale — incorporo i popcorn nel formaggio mentre si sta sciogliendo. Un abbinamento — dice — che riflette l’ingegnosità culinaria americana e la nostra passione per il binomio snack-comfort food». Sarà. Di certo, nonostante sui social (Usa) sia già un successone, con tantissime foto del piatto condivise e commenti entusiasti, dell’originale friulano non ha proprio nulla.

I pionieri

E pensare che la Grande Mela aveva accolto, già 20 anni fa, il suo primo «Frico Bar», aperto nientemeno che da Joe Bastianich e da sua mamma Lidia: i due ristoratori servivano il frico classico come street food. Due anni dopo, però, il locale aveva cambiato nome in «Esca» e aveva cominciato a servire pesce fresco.

Frico Italia

L’aberrazione newyorchese non è sfuggita alla startup italiana Frico Italia, che vende un frico pronto da cuocere in 5 minuti e che ha come missione quella di portare il vero piatto italiano negli Stati Uniti: «Per chi ha il coraggio di provare, ecco un nuovo indirizzo a New York», ha scritto la società sulla sua pagina Facebook. Ai coraggiosi avventori, buona fortuna.

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