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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Piazza I Maggio

Festival Show: "Non lo abbiamo perso, non lo abbiamo voluto"

Udine non avrà il Festival Show per l'estate 2017. La scelta è stata fatta dall'assessore Alessandro Venanzi che ci spiega le motivazioni che lo hanno portato a rinunciare all'evento canoro

Come annunciato dalla nostra testata, Udine non ospiterà la tappa del tour organizzato da Radio Birikina e Radio Bella & Monella. "Udine perde il Festival Show - abbiamo titolato ieri-, saltata la data in Piazza I° Maggio". Paolo Baruzzo, coordinatore dell'evento canoro, aveva riferito che quest'anno erano infatti venuti meno i presupposti per riconfermare a Udine la tappa. "Abbiamo sentito più volte in queste settimane l'assessore Alessandro Venanzi - ha dichiarato Baruzzo- ma, nonostante l'esperienza di grande soddisfazione condivisa l'anno scorso, alla fine si è defilato"Proprio per capire meglio le motivazioni di questa scelta, abbiamo contattato l'assessore al Commercio del Comune di Udine per ricevere maggiori spiegazioni. 

Assessore Venanzi, come mai “si è defilato”?

Guardi, chi mi conosce, sa che non mi defilo da nessun tavolo. E prima di risponderle, faccio una premessa importante anche sul vostro titolo di ieri: non è che abbiamo perso il Festival Show, non l'abbiamo voluto. E' molto diverso. Qui c'è stato proprio un "no, grazie".

Addirittura. Come mai questa scelta?

La mia è stata una scelta consapevole. Lo scorso anno ho voluto fare un esperimento: avevo deciso di provare l'impatto del Festival sulla realtà, in termini di ritorno economico e di immagine. Ho fatto le mie valutazioni e per il 2017 ho preferito rinunciarci. Pensi che nei colloqui che ho avuto con la Regione, per la precisione con l'assessore Sergio Bolzonello, ho palesemente rinunciato a questo tipo di contributo, chiedendo di reinvestire quelle risorse in maggiori e migliori servizi per i cittadini.

Posso chiederle quali sono esattamente queste motivazioni?

Il Festival Show richiede un esborso economico di 30mila euro. Cifra che lo scorso anno era stata per metà finanziata dalla Regione Fvg, l'altra metà da uno sponsor privato. Una somma considerevole rispetto all'indotto che porta in termini economici e di partecipazione in città. Da amministratore ho valutato che, sebbene sia una bella manifestazione, il ritorno dall'investimento nel 2016 sia stato abbastanza basso per una città come Udine. E poi, in particolare, non è nel mio stile comprare le cose "a scatola chiusa".

Ovvero?

In genere in questo tipo di manifestazioni non sai quasi fino all'ultimo chi canta. Io, invece, lo ritengo un elemento necessario per avvallare un esborso di soldi pubblici di quel tipo. Da assessore ho l'obbligo di valutare e selezionare gli eventi, non solo il piacere. 30 mila euro sono una cifra importante da calibrare anche in base ai cantanti e agli artisti ospiti del tour. Nel 2016 sono state calcolate in Piazza I Maggio 2mila persone all'evento. Spendendo solo un terzo della cifra chiestami dall'organizzatore del Festival Show a Capodanno ne abbiamo radunate 12 mila. Mi si dirà che è facile richiamare gente alla fine dell'anno, quindi le faccio un altro esempio. Con l'ultimo "Concerto del risveglio", ad un sesto di quella cifra, abbiamo portato in piazza San Giacomo 1500 persone. Bene, soppesato tutto questo, non avendo ricevuto nomi certi, non ho ritenuto utile riproporre l'iniziativa.

Ma non ritiene che Udine abbia un evento in meno da proporre per la nostra estate? 

Udine ha un programma già ricco per la primavera, l'estate e l'autunno. Mi creda, non abbiamo bisogno del Festival Show per riempire il calendario della città.

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