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Cronaca Via Marsala / Via Marano Lagunare

Nuovo centro islamico all’insegna di una maggiore integrazione

A Udine chiude per sfratto lo storico centro di Via del Vascello e una nuova associazione inaugurerà a breve la nuova sede di via Marano, nell'ex concessionaria Opel. Il presidente punta sull'integrazione e il dialogo e su un centro di aggregazione che apra le porte ai 500 musulmani della comunità e a tutti gli italiani che vogliano avvicinarsi alla loro lingua e cultura

Dietro alla stazione dei treni, in via Marano, negli spazi del vecchio concessionario Opel, troverà posto il nuovo centro islamico di Udine. In sostanza a soli pochi passi dalla vecchia sede di via del Vascello dove non è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto di affitto. Da ieri il nuovo stabile è entrato in funzione, anche se non ancora a pieno regime, e fra pochi giorni i fedeli potranno già pregare nel grande ex garage seminterrato. Ne abbiamo parlato con Abderrazak Erraciaidi, di nazionalità marocchina, presidente della nuova Associazione Misericordia e Solidarietà:

"L'associazione è nata solo il 30 Marzo. Vi fanno parte marocchini, tunisini, bengalesi e molte altre persone di paesi di religione islamica. Stiamo ancora sistemando e organizzando la nuova predisposizione. Il centro non sarà solo un luogo di preghiera ma prendendo spunto anche dagli amici di altre associazioni presenti in provincia, vogliamo creare anche delle attività parallele, come la scuola di cucina, quella di arte, di cucito, corsi di informatica ecc. I fine settimana, inoltre, i bambini islamici potranno frequentare una scuola per non perdere le proprie tradizioni. Il piano superiore lo adibiremo ad uffici e a parte delle aule per la scuola. Al piano terra ci saranno una palestra ed altre aule. Nello scantinato invece troverà spazio il luogo di preghiera dove fra non molto stenderemo definitivamente il tappeto e affrescheremo le pareti”.

Nuovo centro islamico nell’ex concessionaria Opel


In via San Rocco c'è un altro centro di preghiera, più piccolo e che serve le famiglie di un'altra zona della città. Il nuovo centro, è facile immaginare, avrà invece un notevole afflusso, viste le iniziative, gli obiettivi prefissati e la grandezza dell’immobile. E nel quartiere ci sono già voci preoccupate per il traffico di auto che la strada privata senza uscita di via Marana da oggi dovrà sopportare.
A giorni ci sarà l'inaugurazione e Abderrazak Erraciaidi tiene a dare il benvenuto a tutti:

"Sarà aperto a tutti i cittadini di Udine, stranieri e italiani. Vogliamo cambiare musica d'ora in avanti. A Udine ci sono tanti immigrati e l’integrazione è a buon punto anche perché ci sono tanti figli di prima e seconda generazione. Fra questi c’è chi svolge volontariato, chi è nel direttivo della nostra associazione, anche se si sente in tutto e per tutto italiano. Invitiamo chiunque voglia imparare la nostra lingua, o avvicinarsi alle nostre tradizioni, a venirci a trovare. Le nostre porte sono aperte, come il simbolo del nuovo centro islamico vuole dimostrare”.

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