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Emergenza profughi, Lega Nord: "Il Comune di Udine è in ritardo di un anno"

La Lega Nord non si fa attendere e Mario Pittoni, capogruppo in consiglio comunale, attacca la giunta Honsell e in particolare l'assessore Nonino per la sottovalutazione dell'emergenza umanitaria in atto

"L'assessore Nonino si è finalmente accorta che il fenomeno dei clandestini va disincentivato perché Udine non è in grado di ospitarli? E' in ritardo di un anno".

Va giù duro il già senatore Mario Pittoni, attuale capogruppo della Lega Nord a Palazzo D'Aronco, sulla questione degli afghani che hanno 'occupato' il municipio di Udine chiedendo una sistemazione. "Già nell'ottobre scorso – spiega Pittoni - proponemmo una mozione per spingere il governo ad attivarsi in Europa per ottenere di poter gestire tutti insieme i campi profughi presenti sull'altra sponda del Mediterraneo, esercitando lì il nostro dovere di soccorso umanitario e vagliando in loco le domande di asilo politico, da ripartire poi equamente tra i Paesi membri dell'Ue. Nonino, che evidentemente non aveva ancora chiaro il livello dell'emergenza che si preparava a esplodere, dette indicazione contraria, nonostante l'appello ad approvare il documento all'unanimità dell'organo diocesano “la Vita Cattolica”.

Nel prossimo consiglio comunale la mozione verrà comunque ridiscussa, opportunamente aggiornata. "Speriamo stavolta con esito positivo, vista la crescita ormai esponenziale di richiedenti asilo. Vagliare direttamente nei Paesi di transito il diritto all'asilo - conclude Pittoni – eviterebbe, grazie a questo punto anche alla possibilità di riattivare i respingimenti automatici, di mettere a rischio in mare migliaia di vite umane e di dover gestire la presenza sul nostro territorio di decine di migliaia di richiedenti asilo, la cui domanda viene nella stragrande maggioranza dei casi respinta".

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