"Udine diventi capofila in Italia per la riapertura dei centri estivi"
La richiesta arriva dall'opposizione compatta. Primo firmatario il capogruppo di "Progetto innovare" Federico Pirone
Udine capofila a livello italiano per la riapertura dei servizi per i bambini e i ragazzi dopo la fase più dura dell’emergenza legata al Covid-19. È quanto chiedono all’Amministrazione, in maniera compatta, i capo gruppo dell’opposizione in consiglio comunale. Il primo firmatario è stato Federico Pirone di Progetto innovare, a cui sono seguiti Alessandro Venanzi (Pd), Lorenzo Patti (SiAmo Udine), Enrico Bertossi (Prima Udine) e Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle).
Gli esempi
“Diverse amministrazioni comunali e regionali – si legge nell’ordine del giorno presentato in commissione Cultura e istruzione – si sono attivate per riprogettare e riaprire in modalità sicura i servizi per i minori in quanto considerati servizi essenziali, in grado di garantire i diritti educativi e di socialità dei bambini e dei ragazzi. Molte realtà del Terzo settore in questi ultimi due mesi hanno già presentato proposte di co-pregettazione dei servizi all'amministrazione comunale”.
Come fare
L’idea è quella di “istituire fin da subito un tavolo di co-progettazione con il coordinamento pedagogico del Comune con Università, Azienda Sanitaria, Istituti comprensivi, enti del terzo settore e realtà culturali e sportive per la ripresa dei servizi educativi, aggregativi, culturali e sportivi a favore di bambini e ragazzi della città (tra cui ad esempio nidi, centri Estivi, ludoteca e il servizio ludobus). Come iniziare le attività? "Mettendo a disposizione – precisa il documento – gli spazi dell'amministrazione comunale (spazi aperti delle scuole, parchi pubblici o altre zone verdi recintate, come ad esempio gli impianti sportivi, biblioteche, musei) dove sia possibile regolare e contingentare gli ingressi, lavorando in sicurezza e a piccoli gruppi".