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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro Studi

Tutti i premi del Malignani

Al Malignani di Udine partecipare alle competizioni nazionali e internazionali è un metodo di studio per motivare gli studenti, sperimentare il team working e avere un interlocutore esterno che permetta di non essere autoreferenziali. I molti premi ottenuti sono il risultato tangibile di una didattica innovativa di cui il Malignani di Udine è portavoce in Italia e all’estero.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di UdineToday

Al Malignani di Udine partecipare alle competizioni nazionali e internazionali è un metodo di studio per motivare gli studenti, sperimentare il team working e avere un interlocutore esterno che permette di non essere autoreferenziali. Come diceva la compianta prof.ssa Ginevra, con le sue classi sempre vincente al concorso FAST: I GIOVANI E LE SCIENZE: «I concorsi permettono agli studenti di confrontare la loro preparazione e cultura con quella di altri. La forza del Malignani risiede nel fatto che qui ci si approccia diversamente alla sperimentazione. Si parte dall’idea e si arriva al prototipo, testando quindi l’intero processo scientifico. L’Istituto Tecnico lavora in sinergia con il Liceo delle Scienze Applicate producendo idee verificabili in tempo reale nei laboratori di cui la scuola è dotata.». Ecco il segreto anche per la vittoria EUCYS (European Union Contest for Young Scientists) 2018, conquistata a Milano lo scorso aprile da Ivan Aiza, Giacomo Locatelli, Deborah Sirch che, con la guida dei prof. Annamaria Boasso, Renato Verona e Gianfranco Chiap hanno messo a punto un progetto di marcatura indelebile delle provette maggiormente utilizzate nei laboratori di ricerca. Flavia Alessio, studentessa di quarta della sezione Meccanica, coadiuvata dal prof. Flaviano Bosco, si è aggiudicata, il 13 maggio a Pordenone, il primo premio Concorso Europa e Giovani 2018 dove, è stata premiata per il suo elaborato riguardante le implicazioni sociologiche della tifoseria calcistica europea nelle sue prospettive storiche e politiche. È un risultato che rafforza l’idea di osmosi tra preparazione tecnica e preparazione umanistica presente al Malignani. A Capua la sezione di Trasporti e Logistica Aeronautica si è aggiudicato il primo posto alla Gara Nazionale di Aeronautica: due sessioni di prove che si sono tenute il 18-19-20 aprile 2018 e che spaziavano dall’aerodinamica, fino al bilancio energetico di un motoelica e alla progettazione di un sistema di aggancio dell'ala alla fusoliera. Il campione è Lorenzo Dal Pont che ce l’ha fatta, con tanto di calcoli di dimensionamento e di disegno 3D in 10 ore. Il prof. Mauro Fasano che l’accompagnava ha esultato con un «E adesso tocca a noi!». È prassi, infatti, che l’Istituto vincitore ospiti le gare l’anno successivo. Risultati brillanti anche nella lingua tedesca. In maggio Isabella Corso della 2° Liceo ha partecipato alle Olimpiadi Internazionali del tedesco a Freiburg in Germania dove si è classificata seconda con un video girato a scuola con la supervisione della prof.ssa Elisabetta Palmitesta, l’aiuto del tecnico Lorenzo Bianchini e la collaborazione di tre compagni di classe, Aurora Tolusso, Marco Zanelli e Federico Lauteri, che si sono prestati ad essere intervistati, in una sorta di gioco “botta e risposta” molto incalzante. E ce n’è anche per la sezione IPAF, l’Istituto Professionale Arredi e Forniture d'Interni che in aprile, con Nicola Marussi, accompagnato dal docente di laboratorio tecnologico ed esercitazioni pratiche Massimo Vuerich, ha ottenuto a Bassano del Grappa il terzo posto alla Gara nazionale delle scuole del settore del legno-arredo riuscendo, nelle poche ore a disposizione, ad ideare, progettare, eseguire i disegni d’insieme ed esecutivi e, infine, realizzare il prototipo, oltre a fare una breve relazione tecnica sul lavoro svolto. Non è mancato un prestigioso piazzamento ai Campionati Studenteschi di rugby maschile, dove il Malignani di Udine si è confermato campione regionale, ma è soprattutto nel campo della scienza che gli studenti si sono confermati delle promesse. Un giovanissimo Francesco Cerroni, accompagnato dalla prof.ssa Antonella Burba, si è classificato medaglia d’oro “Margherita Hack” alle XVI Olimpiadi Italiane di Astronomia che si sono tenute a Bari in aprile. Inizialmente erano oltre 6700 gli iscritti nati negli anni 2001-2004, provenienti da oltre 500 scuole d’Italia. Ma non solo: Francesco è uno dei tre studenti che in ottobre rappresenteranno l’Italia a Sri Lanka alle XXIII Olimpiadi Internazionali di Astronomia IAO 2018. Alessandro Piccaro, allievo di quinta al Liceo delle Scienze Applicate, ha conquistato anche quest’anno la medaglia d’oro alle Olimpiadi Nazionali di Matematica e a quelle di Fisica dove, accompagnato dal prof. Fabrizio Florit, è stato insignito del premio speciale quale miglior studente per aver prodotto la prova teorica più convincente. Sui piani più alti del podio sono saliti anche Matteo Picco e Francesco Amadio della sezione Chimica, Materiali e Biotecnologie, che hanno partecipato alle selezioni provinciali, regionali e nazionali dei Giochi della Chimica organizzati dalla Società Chimica Italiana. Ma forse i risultati più prestigiosi sono stati i primi premi a livello nazionale conquistati al concorso “Storie di alternanza”, indetto da Unioncamere, e “Impresa in azione”, organizzato da JA Italia per la selezione milanese e da Unioncamere per quella regionale. Il primo è stato ottenuto pochi giorni fa a Milano, il 5 giugno, alla finale di Biz Factory, il concorso che ogni anno da quindici anni premia le migliori idee di impresa nate sui banchi di scuola. Sono andati a ritirarlo gli studenti Matteo Dorigo, Alberto Battigelli e Andrea Marnich con i coordinatori prof. Renato Polo e Stefano Bareggi, ma è stato un progetto di tutta la classe 3^B Chimica e Materiali Cmab, di cui fanno parte anche Irene Albasini, Caterina Armasaru, Gabriele Basello, Eleonora Gennaro, Francesco Lazzaro, Margherita Lega, Christopher Liva, Arianna Londero, Marco Mazzacan, Nunzia Minerva, Samuel Pizzamiglio, Benedetta Quoco, Lorenzo Savio, Gabriel Stroili, Manuel Tomasin, Lorenzo Tonello, Gioia Zanello. Il progetto, denominato OKelvin JA, è un’invenzione che permette di capire se un vino è conservato o servito alla temperatura corretta, colorandosi diversamente grazie a due inchiostri termocromatici. Il concorso imponeva non solo l’ideazione di un progetto ma anche di svilupparne l’aspetto imprenditoriale dal punto di vista della produzione e del marketing, compresi tutti gli aspetti finanziari del caso. Il secondo, “Storie di alternanza”, è stato vinto a Roma, altrettanto recentemente, da Samuele Pantanali e Alberto Zurini della 4^ Informatica e Telecomunicazioni, assistiti dalla prof.ssa Maria Concetta Brocato, con il progetto “Malignani a 360°”. I due ragazzi hanno tratto profitto dalla loro esperienza di Alternanza Scuola Lavoro presso l’azienda VIRTEW, Software House specializzata in applicazioni di Virtual Reality, sviluppando l’applicazione informatica che permette un tour della scuola offrendo a chiunque l’opportunità di visitarla anche senza essere fisicamente presenti. Se l’intento di Unioncamere era promuovere lo spirito di imprenditorialità tra i giovani e una sempre maggiore interazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro, questi riconoscimenti confermano il Malignani di Udine ai primo posti in Italia. Non è un caso che i progetti, sviluppati all’interno della scuola, Technology Enhanced Learning Mentoring Support” (TELMS) e LabCoS - “Laboratorio collaborativo di Storytelling” siano stati recentemente pubblicati da DidaMatica. Rivolti da una parte a rendere partecipi gli studenti del processo di apprendimento, dall’altra a supportare la formazione digitale dei suoi docenti, sono la traccia da seguire anche per altre scuole. E non è nemmeno un caso che l’I.S.I.S. A. Malignani di Udine sia una delle tre scuole italiane che fanno parte di un progetto innovativo guidato dalla High School dell’Università di Harvard e realizzato da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa): “Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools – Rendere visibili l’apprendimento e il pensiero nelle scuole secondarie italiane”. Dedicato alla formazione dei docenti, il progetto ha per obiettivo promuovere la creazione di una cultura del fare scuola basata sul valorizzare e mettere a frutto sia le conoscenze, abilità e competenze di tipo disciplinare che lo sviluppo del pensiero nelle diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico. In conclusione, i premi ottenuti sono il risultato tangibile di una didattica innovativa di cui il Malignani di Udine è portavoce in Italia e all’estero.

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