rotate-mobile
Cronaca

Viaggi e gite annullate: milioni di euro di danni stimati per trasporti e turismo regionale

A causa del'emergenza coronavirus cominciano gli appelli dal mondo del lavoro: sono centinaia di migliaia di euro i danni stimati per mancati introiti

Il coronavirus spaventa, non solo a livello sanitario, ma anche economico. In regione si fanno le prime conte dei danni e a lanciare una richiesta d'aiuto, ora, è la categoria dei noleggiatori con conducente e autobus: «Soppresse tutte le gite scolastiche. Fioccano disdette di gruppi di turisti stranieri per impegni presi addirittura per maggio. Siamo fermi con stipendi e rate di mutui da pagare. La Regione intervenga con forme di sostegno. Dall’oggi al domani anche 40 disdette di trasporti per gite scolastiche e di gruppo. Disdette addirittura le prenotazioni per maggio, in particolare da comitive straniere. Siamo al collasso, con stipendi da pagare, rate dei mutui e del leasing dei mezzi che incombono».

Così il capocategoria dei Noleggiatori con conducente e autobus di Confartigianato Fvg, Rudi D’Orlando sintetizza le notizie che da due giorni sta ricevendo costantemente dalle aziende del settore, come conseguenza delle disposizioni emanate dalla Regione di concerto con il Governo per contrastare il Coronavirus. «Il periodo da marzo a maggio per il nostro comparto è fondamentale, poiché i nostri mezzi sono impegnati nelle gite scolastiche e in quelle organizzate da gruppi italiani ed esteri per Pasqua e il periodo primaverile – racconta -. Da un giorno all’altro ci siamo trovati ad avere l’agenda vuota, con cancellazioni complete per marzo, aprile addirittura per maggio».

L'appello

D’Orlando ha raccolto la preoccupazione di tutta la quarantina di aziende del settore, realtà che non hanno altro introito se non il noleggio dei bus per viaggi organizzati, non occupandosi del trasporto di linea. «Stiamo respirando paura, anche nelle telefonate che arrivano dai Paesi confinanti».

A fronte di un blocco improvviso e dalle conseguenze pesantissime, che si stanno rivelando tali di ora in ora, D’Orlando rivolge «un appello alla Regione affinché studi qualche forma di sostegno. Non chiediamo soldi – precisa D’Orlandi -, ma che si studino possibilità di cassa integrazione anche se non siamo nella zona rossa, pur subendo le stesse restrizioni, e interventi che sollevino dalle scadenze fiscali e bancarie che incombono». 

Il turismo in ginocchio

Ad essere in difficoltà anche il comparto turistico. Per questo è il consigliere regionale Franco Mattiussi (Forza Italia) a lanciare l'allarme.

«L’emergenza Coronavirus – afferma Mattiussi - sta mettendo in ginocchio un intero comparto, quello turistico-alberghiero. Si rischia il tracollo. Basti pensare che, stando alle prime stime, soltanto per la sospensione precauzionale di viaggi di istruzione, settimane bianche e gite scolastiche si ipotizza un danno per la nostra regione di 30 milioni di euro, e i settori alberghiero e della ristorazione sono certamente quelli che subiscono la maggiore conseguenza sotto questo aspetto. Ma i danni non deriveranno soltanto dai mancati viaggi scolastici. Ne ho già la conferma diretta da parte di numerosi albergatori: stanno ricevendo disdette in quantità rilevante, per esempio da Veneto e Austria».

«Una situazione che non ha precedenti – sottolinea il consigliere forzista -: solleciteremo, dunque, misure di carattere finanziario di sostegno di tutte le imprese in difficoltà, pensando in particolare a quelle del settore alberghiero. Un emendamento al ddl Sviluppo Impresa prevedrà la possibilità di presentare richiesta per una moratoria di almeno 12 mesi sulle rate del Fondo di rotazione per iniziative economiche (Frie), sul quale possiamo agire in quanto di competenza diretta della Regione, limitando i pagamenti ai soli interessi».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viaggi e gite annullate: milioni di euro di danni stimati per trasporti e turismo regionale

UdineToday è in caricamento