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Cronaca Paderno / Via Pallanza

Cittadini truffati da falsi avvocati: due donne a giudizio

Saranno processate le false esperte legali che avevano accettato di difendere quattro condomini udinesi: erano sparite nel nulla dopo avere intascato le parcelle

Avevano truffato quattro cittadini friulani che si erano rivolti al Movimento Difesa del Cittadino per essere tutelati: invece, i presunti esperti legali che avevano preso in carico la causa, hanno fatto perdere le proprie tracce una volta incassate le parcelle.

La disavventura era iniziata nel settembre del 2011, quando alcuni inquilini del condominio 'Le Magnolie' erano caduti nella 'rete' tesa da un imprenditore finito a processo per l'ipotesi di reato di truffa aggravata dopo avere ricevuto alcuni antipi versati da decine di cittadini per l'acquisto degli appartamenti.

I malcapitati si erano rivolti a degli esperti legali, due donne, una delle quali responsabile del dipartimento fisco e finanza del Movimento Difesa del Cittadino: i cittadini avevano paura di perdere l'appartamento dopo un'istanza di pignoramento.

Così la decisione di affidarsi a uno studio legale romano, gestito dalle donne, che aveva garantito la possibilità di ottenere un risarcimento da parte della banca. I quattro condomini avevano anticipato le spese legali, per una somma complessiva di 12 mila euro. Ma una volta pagato, le autrici della truffa avevano preso le distanze dall'operato e una di loro era svanita nel nulla. Una delle donne, inoltre, era stata cancellata dall'Albo degli avvocati a partire dal 2010.

Il gup di Udine Vernì, come riportato dal Messaggero Veneto, ha rinviato entrambe a giudizio con l’accusa di 'truffa aggravata, sostituzione di persona aggravata e abusivo esercizio di una professione'. 

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