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Cronaca Tolmezzo / Piazza XX Settembre

Tribunale di Tolmezzo: un ennesimo caso di soldi pubblici sprecati?

Il trasferimento del presidio gudiziario a Udine comporterebbe un aggravio delle spese di oltre 400.000 euro l'anno, senza considerare il fatto che è appena stata sistemata la vecchia sede, per una spesa di oltre 4 milioni di euro

Paola Severino non c’era lunedì scorso all'inaugurazione della ristrutturata sede del tribunale di Tolmezzo. Ha preferito andare all’Università di Padova per un impegno, in base alle dichiarazioni ufficiali, preso in precedenza. All’ateneo patavino è stata raggiunta da una delegazione carnica, capeggiata dall’avvocato Laura D’Orlando, che è riuscita a strapparle una promessa di un incontro per discutere del futuro dell’istituzione.

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Oltre al Guardasigilli però sarebbe servito anche qualcuno della Ragioneria generale dello Stato, per fare due rapidi conti e cercare di capire meglio le ragioni economiche della vicenda.

In base ai dati snocciolati dal combattivo sindaco tolmezzino Zearo alle povere casse italiane non arriverà nessun risparmio dall'operazione, che prevede la soppressione del presidio giudiziario carnico, ma parecchie spese in più.

L'ORDINE DEGLI AVVOCATI: NO ALLA SOPPRESSIONE

Si parte dai 400.000 euro all'anno per le trasferte del personale e per l’affitto di nuovi locali a Udine, una volta che il trasferimento sarà completato, e si arriva ai 4 milioni 196 mila euro investiti per la messa a norma della struttura esistente, al fine di renderla antisismica. Spesa sostenuta per un edificio di 17.000 metri quadri che, potenzialmente, tra un anno non sarà più usato.

Di quei 4 milioni e 196mila euro, ha fatto notare Zearo, 1 milione e 937 mila euro derivano da un mutuo acceso dallo stesso Ministero della Giustizia e 1 milione e 203mila euro da un mutuo del Comune. L’amministrazione tolmezzina ha pure aggiunto 350.000 euro direttamente di tasca sua.

SLOVENIA E AUSTRIA DALLA PARTE DI TOLMEZZO

Sulle spalle dei contribuenti locali gravano e graveranno anche le spese di gestione e manutenzione dell’edificio, anche se dovesse essere il tribunale di Udine a utilizzarlo come “pertinenza” per un periodo.

Tra un anno circa entrerà in vigore il decreto che prevede il trasferimento, ma il Comune dovrà tenere disponibili i locali per altri quattro anni a partire da quel momento. E’ ipotizzabile che il tribunale di Udine, che si prenderà sul groppone l’Alto Friuli, decida di destinare un suo giudice a quei locali ma nulla ancora è definito.

Il tribunale ha 200 anni di storia, ma sembra che la cosa non importi molto agli alti livelli.

Soluzioni alternative? Per ora non sembrano particolarmente “robuste”. Si spera in un nuovo governo, che possa istituire nuovamente il presidio giudiziario di Tolmezzo. C'è un pool di giuristi che sta lavorando a un ricorso alla Corte costituzionale e continua la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare.



 

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