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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Estate con meno treni nella Bassa Friulana

A rischio il turismo nella città stellata secondo il Sindaco Martines, ma per Santoro il servizio ferroviario Udine-Cervignano nei giorni festivi sarebbe sospeso già da 25 anni

«Con il ridimensionamento estivo dei collegamenti ferroviari che interessano la Bassa Friulana siamo di fronte all'ennesima fuga in avanti di Trenitalia per quanto riguarda il trasporto ferroviario del Friuli Venezia Giulia».

E' quanto affermato dal consigliere regionale M5S, Cristian Sergo, in seguito ai tagli dei collegamenti ferrioviari nei comuni dell Basso Friuli..

Se da una parte l'offerta di Trenitalia, che incassa 40 milioni di euro l'anno per gestire i viaggi di lavoratori pendolari e turisti, è "irricevibile", secondo il consigliere, la giunta Seracchiani peccherebbe di sudditanza e della falsa speranza di poter fare gli interessi dei cittadini.

«Il servizio sulla linea ferroviaria Udine - Cervignano è sospeso nei giorni festivi da 25 anni - ribatte l'assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro - La Regione ha ottenuto un finanziamento europeo per l’estensione del servizio MiCoTra a Trieste nei fine settimana proprio utilizzando la tratta oggi chiusa e assicurando la continuità del servizio anche nei fine settimana a partire dall’estate 2018.‎ E a completamento di questa offerta, nell’ottica di un potenziamento dei servizi di linea, abbiamo previsto che l’apertura della linea che avrà luogo a partire dal prossimo anno, possa essere maggiormente valorizzata con una presenza anche nel sabato pomeriggio e la domenica di servizi oggi a contratto Trenitalia sulla Tarvisio-Trieste via Cervignanoa»

Di altro avviso invece il sindaco di Palmanova Francesco Martines secondo il quale la riduzione dei collegamenti ferrioviari potrebbe realmente intaccare lo sviluppo turistico della città stellata, ad un mese dal possibile riconoscimento come patrimonio Unesco.

 «Faremo di tutto - conclude - affinchè si possa tornare indietro su questa scelta. In periodi di crisi economica il treno viene sempre più usato, non solo nei giorni feriali, ma anche nei fine settimana dai turisti o da persone che da Palmanova, con le famiglie, vanno a passare la domenica altrove.L’attuale scelta di eliminare Palmanova nel collegamento tra Udine e Cervignano, mi sembra quindi del tutto incoerente».

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