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Cronaca Villaggio del Sole / Via Val D'Aupa, 2

Svastiche e celtiche al circolo Arci: «Fermare il rigurgito di fascismo»

La classe politica locale condanna la vicenda che ha fatto registrare l'imbrattamento della sede di Cas'Aupa nel corso della notte

Le reazioni della classe politica alla vicenda che ha coinvolto nella notte il circolo Cas'Aupa

Debora Serracchiani (presidente della Regione Fvg)

«Bisogna fermare il rigurgito di fascismo che si sta manifestando con arroganza nel nostro Paese, e che oggi ha colpito anche a Udine dove un circolo Arci è stato imbrattato nella notte con simboli nazifascisti. Ai ragazzi di Cas'Aupa va la mia solidarietà per un atto sciagurato in cui vengono utilizzati simboli che spalancano il baratro della storia sulle peggiori atrocità di cui è stato capace l'uomo. Non è possibile sottovalutare nemmeno un episodio in cui una mano traccia la svastica su un muro. In questo momento occorre che tutte le forze politiche democratiche, senza distinzione, si facciano avanti e prendano una posizione di chiarissimo antifascismo. C'è un clima pericoloso e ideologicamente inquinato, che deve essere contrastato».

Il sindaco Honsell: «Rischio di deriva fascista alto»

«A nome mio personale, dell'amministrazione comunale e di tutta la città, esprimo solidarietà nei confronti dei circoli colpiti da questo ignobile gesto. La nostra Udine è una città antifascista e respinge con fermezza questi atti. È vergognosa e da condannare con tutta la forza possibile questa manifestazione neofascista che va a colpire un centro culturale ispirato ai valori di libertà e giustizia sociale come il Comitato Territoriale Arci di Udine, il circolo Arci Cas'Aupa e il centro di aggregazione giovanile “Get up”. Il rischio di una deriva fascista è alto e va bloccato sul nascere. Questi disvalori liberticidi devono essere sempre avversati e nei confronti di questi non ci deve essere tolleranza alcuna».

Enzo Martines (Consigliere regionale Pd e candidato sindaco)

«La mia preoccupazione espressa nei giorni scorsi a seguito dei fatti di Como e di Roma non era infondata. Sono scattati meccanismi di emulazione di comportamenti intimidatori e tipici del neofascismo che, in questo caso, hanno colpito pavidamente un circolo che svolge attività culturale e di pregio per la nostra città. Massima solidarietà a Cas’Aupa a cui dedico le mie parole di qualche giorno fa. "La risposta reale all'antifascismo passa attraverso i fatti, l’immedesimazione e la comprensione dei problemi degli altri e, contemporaneamente, attraverso l’ascolto di chi ha voglia e forza di investire nel lavoro e nello sviluppo. Si chiama democrazia. Si chiama impegno costante, partecipato e aggregante, affinché le nostre divisioni non aprano ulteriori e pericolosi varchi all'estremismo”».

Enrico  Leoncini (Segretario cittadino Pd)

«Anche la sede provinciale di via Joppi qualche tempo fa è stata colpita da un simile sfregio: capiamo la sensazione che si prova a subire un'azione di questo tipo e non possiamo che empatizzare con i ragazzi del circolo, impegnati in attività culturali per la città».

Monica Paviotti (Capogruppo Pd in Consiglio comunale)

«Ci sono tanti, troppi fatti che cominciano a diventare preoccupanti. Basta pensare a quel che è successo sotto la redazione di Repubblica e L'Espresso solo qualche giorno fa. È un fatto grave quello che ha colpito un circolo culturale cittadino, un fatto che ancora di più solleva la necessità di essere uniti nei valori antifascisti e che sottolinea l'importanza del presidio organizzato dal Pd domani, sabato 9 dicembre, a Palmanova. Udine, ricordiamocelo, è Medaglia d'oro alla Resistenza e in occasioni come queste ancora di più deve far sentire la sua voce, ricordandosi del suo passato e delle sua storia». 

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