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Cronaca Centro / Viale Trieste

Viale Trieste senza strisce pedonali, Michelini: «Colpa di chi c'era prima»

Botta e risposta tra la consigliera Meloni - che parla di scene da «settimana enigmistica» e «inchiostro simpatico» e il vice sindaco

«Come per la versione ufficiale, anche la rivisitazione in salsa nostrana della "settimane di emigmistica Udinese" non manca di stupire l’estate 2018. 
Se il protagonista di ieri era il "rebus telecamere", oggi la nuova amministrazione di centrodestra ha in serbo per noi cittadini udinesi il gioco "indovina gli elementi mancanti e disegnali". Peccato che non si parli di giochi sotto l’ombrellone, perchè in questo caso parliamo di circa 20 attraversamenti pedonali totalmente mancanti lungo tutto viale Trieste  quindi di sicurezza dei nostri cittadini».
 Commenta così la consigliera comunale del Partito Democratico Eleonora Meloni la dimenticanza del rifacimento delle strisce pedonali in viale Trieste a seguito dei lavori di asfaltatura e segnaletica orizzontale già conclusi, accusando il sindaco e l'assessore competente Loris Michelini.

«Allarme»

«A meno di non aver utilizzato l’inchiostro simpatico - continua Meloni - uno dei vialoni più lunghi della città è privo delle strisce pedonali. Chiedo dunque al vicesindaco con delega proprio alla mobilità Loris Michelini di verificare nel più breve tempo possibile e di sistemare la questione. Numerose sono infatti le segnalazioni - già presenti sui social e ricevute direttamente - di residenti viale Trieste e interni, allarmati dalla pericolosità di tale dimenticanza». «Il centro destra per tutta la sua campagna elettorale - conclude Meloni - ha parlato di viabilità e sicurezza: due argomenti che di fatto - con gli avvenimenti di questi giorni - sembrano già prossimi al fallimento».

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Michelini

«Si tratta semplicemente di difficoltà causate da errori madornali di chi c’era prima - risponde il vice sindaco Loris Michelini -. Spiace dirlo adesso perché pensavo fosse normale correggere i pasticci senza vantarsi di nulla. Da due mesi mi sto adoperando solo per correggere errori degli altri. Capisco che c’era fretta per le elezioni, ma bisogna fare cose con la testa. Come mi ha detto la dirigente responsabile in viale Trieste tutto quello che è stato fatto era previsto da contratto e progetto. Con progetti sbagliati e contratti discutibili la responsabilità è loro, non di certo nostra. In Italia chi sbaglia non solo non paga, ma sta pure a sindacare e dare le colpe agli altri». «In via Poscolle - puntualizza- hanno stabiito solo la fine e non l’inizio dei lavori, cosa che ci ha creato problemi. La ditta poteva fare quello che voleva stante il contratto, e cercheremo almeno di anticipare la fine, passando da settembre ad agosto. Su via Grazzano, grazie ai buoni rapporti con l'appaltatrice, abbiamo deciso di cercare di anticipare la cessazione del cantiere per creare meno problemi possibili. Il contratto che hanno firmato è completamente sballato, questo è quello che ho ereditato. In questo caso cercheremo invece di chiudere ancora prima»·


 

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